TITOLO 2

L'istruttoria dal 27 luglio 90 al 31 dicembre 97. 184

Premessa.
Capitolo I - I siti radar.
1. Il 35° CRAM di Marsala.
1.1. L'esercitazione "Synadex".
1.2. Il personale militare presente in sala operativa.
1.3. Le conversazioni telefoniche di sala operativa.
1.4. Le dichiarazioni dei militari del 35° CRAM.
1.5. L'esperimento giudiziale presso la sala operativa del 35°CRAM di Marsala.
1.6. I registri di sala operativa.
1.7. Le versioni dell'AM dalle relazioni "Pisano" e "Pollice".
1.8. Le richieste di documentazione e i provvedimenti di sequestro ed esibizione.
1.9. I riferimenti "Delta" e "Charlie" di cui alla telefonata delle h. 18.02Z.
1.10. Le registrazioni del radar di Marsala.
1.11. I dati radaristici.
1.12. Conclusioni.
2. Il 22° CRAM di Licola. / 2.1. Descrizione del radar.
2.2. Il personale presente in sala operativa (cd. turno Bravo) e la presenza del capo controllore.
2.3. La scomparsa del DA1.
2.4. I plottaggi.
2.5. Le conversazioni telefoniche.
2.6. I dati radaristici.
2.7. Conclusioni.
3. La RIV di Roma-Ciampino. / 3.1. Il radar di Roma-Ciampino e la RIV.
3.2. Il personale presente in sala operativa al momentodell'incidente: assetto ed attività operativa.
3.3. La presenza di traffico militare americano ed i contatti con l'Ambasciata degli Stati Uniti.
3.4. I soccorsi.
3.5. L'esame dei dati radar da Russo in poi.
3.6. Il trasporto ed il concentramento dei reperti del DC9 Itavia dall'aeroporto
di Boccadifalco all'aeroporto di Ciampino.
3.7. Conversazioni telefoniche da e per Ciampino.
3.8. Dati radaristici.
3.9. Conclusioni.
4. Il 21° CRAM di Poggio Ballone. /4.1. Introduzione.
4.2. Attività in sala la sera dell'incidente.
4.3. La vicenda delle THR e dei nastri di registrazione.
4.4. Attività di esibizione e sequestro.
4.5. Le prime testimonianze.
4.6. Le testimonianze del comandante e del capo Ufficio Operazioni.
4.7. Le testimonianze del personale in servizio la sera dell'incidente nel turno "Delta".
4.8. Il personale del turno "Echo" in servizio la mattina del 28 giugno 80.
4.9. Gli altri operatori MIO in servizio a Poggio Ballone nel 1980.
4.10. I programmatori del sito nel 1980.
4.11. I comandanti e capi Ufficio Operazioni del 21° CRAM.
4.12. Ufficiali e sottufficiali in servizio al 21° CRAM negli anni 1980 e 1994.
4.13. I corrieri delle consegne alla Magistratura e ai Comandi superiori nell'80.
4.14. I dati radaristici.
4.15. La vicenda Dettori.
4.16. La vicenda Gari.
4.17. Conclusioni.
5. Sintesi dei siti minori. / 5.1. Introduzione.
6. Il 15° CRAM di Capo Mele.
7. Il 12° CRAM di Mortara.
8. L'11° CRAM di Poggio Renatico.
9. Il 14° CRAM di Potenza Picena.
10. Il 31° CRAM di Jacotenente.
11. Il 34° CRAM di Siracusa.
12. Il 32° CRAM di Otranto.
Capitolo II - Le basi aeroportuali.
1. Premessa.
2. Aviano.
3. Verona - Villafranca. / 3.1. Introduzione. / 3.2. Le dichiarazioni rese da Berritta Sergio.
3.3. Le testimonianze di ufficiali e sottufficiali in servizio presso Verona-Villafranca e Monte Venda.
3.4. I provvedimenti di sequestro ed esibizione.
3.5. Le comunicazioni telefoniche tra Ciampino e Monte Venda.
4. Bologna.
5. Grosseto.
5.1. Gli ultimi voli della sera.
5.2. Gli F111 atterrati sull'aeroporto.
5.3. La telefonata delle ore 20.04.
5.4. Le testimonianze degli ufficiali.
5.5. Gli accertamenti richiesti allo SMA.
5.6. La perizia fonica Franco e quella Ibba-Paoloni.
5.7. Le testimonianze degli addetti al servizio in torre.
5.8. La morte di Finetti Giovan Battista, già sindaco di Grosseto.
5.9. La morte del colonnello Tedoldi.
5.10. La morte di Nutarelli e Naldini e il cd. memoriale Naldini.
5.11. Conclusioni.
6. Pratica di Mare.
7. Grazzanise.
8. Napoli-Capodichino.
8.1. Le comunicazioni telefoniche tra l'aeroporto e il 3° SOC di Martina Franca.
8.2. L'attività volativa risultante dal registro arrivi e partenze.
8.3. L'attività volativa risultante dalle comunicazioni TBT.
9. Gioia del Colle.
10. Lamezia Terme.
11. Palermo - Boccadifalco.
12. Palermo - Punta Raisi.
13. Catania - Sigonella.
14. Trapani - Birgi.
15. Decimomannu.
16. Cagliari - Elmas. / 16.1. Il velivolo Breguet Atlantic denominato "Spada 10" e le
dichiarazioni rese dal tenente di vascello Bonifacio.
16.2. Il velivolo Breguet Atlantic denominato "Spada 74".
16.3. I nastri di Martina Franca con riferimento ai voli Atlantic.
17. Aeroporti o sedimi da cui sarebbe decollato il MiG 23.
17.1. S. Pancrazio Salentino.
17.2. Chilivani.
17.3. Muravera.
17.4. Perdasdefogu.
Capitolo III - Il 1° ROC - 1° SOC.
1. Premessa.
2. Il 1° ROC - Centro Operativo di Regione.
3. Il 1° SOC - Centro Operativo di Settore. Le attività.
4. Conclusioni.
Capitolo IV - Il 3° ROC - 3° SOC.
1. Introduzione.
2. Le attività di ricerca del DC9 Itavia.
3. Le conversazioni telefoniche di sala operativa del 27.06.80 tra le h. 18.42 e le h. 19.59.
4. Le conversazioni telefoniche tra le h. 20.03 e le h. 20.42.
5. Le conversazioni telefoniche tra le h. 21.19 e le h. 21.59.
6. Le conversazioni telefoniche tra le h. 22.03 e le h. 22.39.
7. Le conversazioni telefoniche tra le h. 23.05 del 27.06.80 e le h. 00.20 del 28.06.80.
8. Le conversazioni telefoniche tra le h. 00.23 e le h. 07.06 del 28.06.80.
9. Il personale in servizio nella sala operativa.
10. L'attività del 3° ROC dopo il 27 giugno 80.
11. Conclusioni.
Capitolo V - La 1ª Regione Aerea.
1. Competenza ed organizzazione.
2. Le attività della 1ª Regione Aerea.
3. Conclusioni.
Capitolo VI - La 3ª Regione Aerea.
1. Competenza ed organizzazione.
2. L'attività della 3ª Regione Aerea dal 27.06.80 al 20.12.80.
3. L'attività della 3ª Regione Aerea dalla fine dell'80 in poi.
4. L'attività della 3ª Regione Aerea nella vicenda del MiG libico.
5. Conclusioni.
Capitolo VII - B.T.A. di Borgo Piave - BTADA.
1. Introduzione.
2. Il ruolo del capitano Di Natale; le operazioni di riduzione dati e copia dei nastri.
3. La relazione "Pollice".
4. Il plico rinvenuto nel novembre 88.
5. Conclusioni.
Capitolo VIII - ITAV.
1. Premessa.
2. Le funzioni e le competenze dell'ITAV.
3. Le dichiarazioni di Fiorito De Falco e degli altri ufficiali.
4. L'attività dell'Ispettorato relativa alla vicenda del DC9.
5. Conclusioni.
Capitolo IX - Il 2° Reparto SMA.
1. Le funzioni e le competenze del 2° Reparto dello SMA.
2. L'intervista del giornalista De Angelis a Richard Coe.
3. Le testimonianze rese da Coe e da De Angelis.
4. L'escussione dei componenti del working group costituito dall'Ambasciatore statunitense.
5. L'attività svolta dal 2° Reparto.
6. I personaggi del 2° Reparto che hanno avuto ruoli di rilievo.
7. Conclusioni.
Capitolo X - Il 3° Reparto SMA.
1. Le funzioni e le competenze del 3° Reparto dello SMA.
2. Le dichiarazioni del personale in servizio la notte del 27.06.80.
3. Le testimonianze di Melillo, Arpino, Bomprezzi e Argiolas.
4. Gli interrogatori di Melillo, Argiolas, Fiorito De Falco.
5. La successiva attività posta in essere dal 3° Reparto.
6. Le perquisizioni domiciliari nei confronti di Melillo, Argiolas e Ferracuti.
7. Le testimonianze del generale Pollice e del colonnello Sidoti.
8. Conclusioni.
Capitolo XI - Lo Stato Maggiore dell'Aeronautica.
1. Premessa.
2. Lo Stato Maggiore Bartolucci.
3. Lo Stato Maggiore Pisano.
4. Lo Stato Maggiore Nardini.
5. Le dichiarazioni del generale Arpino alla Commissione Stragi.
6. Conclusioni sulle articolazioni AM coinvolte e in genere sulla Forza Armata.
Capitolo XII - Gli altri Stati Maggiori.
1. Lo Stato Maggiore dell'Esercito.
2. Lo Stato Maggiore della Marina.
3. Lo Stato Maggiore della Difesa.
Capitolo XIII - Le forze di Polizia.
1. L'Arma dei Carabinieri.
2. La Polizia di Stato.
3. La Guardia di Finanza.
Capitolo XIV - Il S.I.S.MI.
1. Premessa.
2. L'attivismo della 1ª Divisione di fine luglio.
3. L'appunto del 5 ottobre 81.
4. L'appunto del 30 luglio 82.
5. La 2ª Divisione - Ricerche.
6. Il ruolo del Raggruppamento Centri.
7. Il Centro CS di Verona.
8. Le dichiarazioni dei funzionari del Centro CS di Verona.
9. Il ruolo del Centro CS di Firenze.
10. Vicenda Cauchi.
11. La morte di Ducceschi Manrico.
12. Le dichiarazioni del generale Notarnicola Pasquale.
13. Le dichiarazioni del tenente colonnello Umberto Nobili.
14. Le dichiarazioni di Mannucci Benincasa.
15. Le ulteriori attività del S.I.S.MI.
16. La testimonianza dei funzionari dello Stato Maggiore del S.I.S.MI.
17. Le dichiarazioni dei vertici del S.I.S.MI.
18. Le dichiarazioni di Francesco Pazienza.
19. Conclusioni.
Capitolo XV - Il S.I.S.DE.
1. Premessa.
2. I documenti sino al 95.
3. La nota Maroni.
4. La vicenda Denes.
5. La testimonianza del prefetto Parisi.
6. Conclusioni.
Capitolo XVI - Il livello politico.
1. L'on.le Lelio Lagorio.
1.1. L'attività del Ministro della Difesa.
1.2. Le dichiarazioni del Ministro della Difesa.
2. L'on.le Rino Formica.
3. Il senatore Francesco Cossiga.
4. L'on.le Virginio Rognoni.
5. Conclusioni.
Capitolo XVII - La Libia.
1. Attività volativa la sera della sciagura.
2. Le dichiarazioni di Gheddafi sulla caduta del DC9 dell'Itavia.
3. L'Air Ambulance.
4. L'ipotesi di interferenze di un velivolo libico nel volo del DC9 Itavia.
5. Le rogatorie maltesi e le tracce di sorvoli di C130 libici verso l'Italia.
6. Le Officine Aeronavali di Venezia Tessera.
7. L'inchiesta statunitense.
8. I sorvoli nelle nostre FIR.
9. Il "corridoio".
10. Le rogatorie verso la Libia.
11. Le dichiarazioni di Rotondo Biagio.
12. Le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Di Carlo Francesco.
13. Hindawi e il "Movimento Rivoluzionario Giordano".
14. Il Movimento Rivoluzionario Giordano in Italia.
15. Le "dichiarazioni" di Hindawi.
16. Le dichiarazioni di Krizmancic e di Maioli.
17. I fatti di terrorismo secondo la Libia.
18. Conclusioni.
Capitolo XVIII - La Francia.
1. La politica internazionale francese nel 1980.
La riaffermazione del ruolo di grande potenza.
2. Le prime indagini in direzione della Francia.
3. La prima rogatoria alle autorità francesi.
4. L'esplosione in volo del DC10 della Compagnia UTA nel deserto del Niger il 19.09.89. 1498
5. La richiesta di citazione di Marco Affatigato.
6. Le dichiarazioni dell'ammiraglio Pierre Lacoste.
7.La richiesta di accertamenti sul militare francese incontatto con il maresciallo Dettori di Poggio Ballone.
8. Gli accertamenti sulla posizione delle portaerei francesi della classe "Clemenceau".
9. Gli accertamenti disposti dalla Commissione Stragi.
10. Le presenze delle unità navali francesi nel Mediterraneo
secondo la rivista "Cols Bleus" della Marina Militare francese.
11. Gli accertamenti sul velivolo Alpha Delta Delta Yankee in volo da Ajaccio a Tripoli.
12. Gli accertamenti su un apparecchio di misurazione meteorologica rinvenuto
dopo il disastro nell'area di caduta del velivolo.
13. Gli accertamenti sui velivoli in transito provenienti dalla Francia.
14. La richiesta di informazioni sui serbatoi costruitidalla società statunitense Pavco.
15. Le indagini sul traffico di uranio dalla Francia all'Iraq indicato dal giornalista Gatti.
16. La società francese Ifremer.
17. L'attentato ai ripetitori dell'Isola d'Elba.
18. Gli accertamenti sui rapporti Santovito - de Marenches.
19. Il coinvolgimento francese nelle dichiarazioni di Sinigaglia.
20. Conclusioni.
Capitolo XIX - Gli Stati Uniti d'America.
1. Premessa.
2. Le presenze USA. / 2.1. La situazione della US Navy nel Mediterraneo.
2.1.1. L'intervista della giornalista Cadringher all'ammiraglioFlatley.
2.1.2. La prima testimonianza in USA dell'ammiraglio Flatley.
2.1.3. La testimonianza di Ralph Tinkham, esperto di radar.
2.1.4. Le indagini sulla presenza della Saratoga nel porto di Napoli.
I registri della Capitaneria di porto di Napoli.
2.1.5. Lo Ship's Deck Log ovvero il libro di bordo della Saratoga.
2.1.6. La perizia grafica dell'Ufficio e le considerazioni della parte civile.
2.1.7. Le modalità di compilazione dello Ship's Deck Log e lecondizioni
di prontezza operativa della Saratoga.
2.1.8. L'interpretazione dello Ship's Deck Log secondo espertodella Marina Militare.
2.1.9. Le indagini a Napoli sulle fotografie degli sposi del 27 e 28 giugno 80.
2.1.10 La testimonianza dei coniugi Cosenza.
2.1.11. L'intervista del giornalista Claudio Gatti all'ammiraglio Flatley.
2.1.12. La seconda testimonianza dell'ammiraglio Flatley.
2.1.13. La testimonianza di Corrado Fioretto della Capitaneria di porto di Napoli.
3. L'attività volativa.
3.1. Il primo accertamento della presenza di un velivolo dellaUS Navy.
3.2. La presenza del "Juliet Mike 169".
3.3. I velivoli P-3C.
3.4. La presenza del velivolo "JM125".
3.5. La traccia Alpha Juliet 421: i velivoli C141 USA impiegati per un ponte
aereo con l'Egitto nel giugno 1980.
3.6. Velivolo della US Navy in decollo da Verona-Villafranca con destinazione "ZZZZ".
3.7. La presenza di altri aerei statunitensi prima e dopo l'evento.
3.8. Le autorizzazioni al sorvolo concesse dallo SMA a velivoli statunitensi.
3.9. Le indagini sulla cd. "attività sconosciuta".
3.10. L'incidente di volo del 16.12.79 su Capaci.
3.11. Conclusioni sulle attività di volo.
4. I salvagenti recuperati in mare.
5. I caschi. / 5.1. Il casco da pilota con la scritta "John Drake".
5.2. Casco rinvenuto nelle acque di Capaci.
6. Il serbatoio eiettabile rinvenuto nel maggio 92, in zona D.
7. Boe acustiche recuperate nell'area di caduta del DC9.
8. I "flares" usati nella notte del disastro.
9. Conclusioni.
10. I lavori USA dopo il fatto. / 10.1. Il Working Group.
10.2. Il supporto tecnico ed informativo di organizzazioni USA in campo aeronautico.
10.3. La collaborazione di John Macidull.
10.4. L'esame di John Transue.
10.5. L'interessamento USA ai lavori peritali.
10.6. Conclusioni.
11. Le risposte USA. / 11.1. Cincusnaveur.
11.2. Le risposte dei Sottosegretari alla Difesa americana, Donald J. Atwood e Paul Wolfowitz.
11.3. Le rogatorie.
12. Conclusioni finali.
Capitolo XX - L'Unione Sovietica.
1. La situazione navale sovietica nel Mediterraneo.
2. Le dichiarazioni di Anatolij Ivanov.
3. Le dichiarazioni di Alexej Pavlov, Yuri Sulinov e Michail Gorbacev.
4. Le rogatorie alla Federazione di Russia.
5. Le risultanze sulla flotta di superficie e subacquea.
6. Le rogatorie sul documento apparentemente USA e altri documenti sul disastro di Ustica.
7. Conclusioni.

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