1.2. Il personale militare presente in sala operativa.

Le difficoltà maggiori si sono riscontrate nel momento in cui si è tentato di individuare i nominativi dei militari presenti in sala operativa la sera del 27 giugno 80. Già a novembre del 1980 il PM richiedeva alla Procura di Marsala di esaminare il responsabile di sala e l'operatore di turno del centro radar. Il comandante del sito, colonnello Montinaro, dopo aver dichiarato che per operatore di turno poteva intendersi "tanto l'addetto al controllo radar che gli addetti alla registrazione dei dati" (v. esame Montinaro Pasquale, PM Marsala 15.11.80), comunicava i nominativi del capitano Ballini, responsabile di sala, e del sergente Tozio, operatore di turno (v. esame Montinaro Pasquale, PM Marsala 17.11.80). Entrambi esaminati sempre dal PM di Marsala non facevano nessun riferimento alla presenza in sala operativa di altri militari (v. esami Ballini Adulio e Tozio Sossio, PM Marsala 17.11.80).

Nell'ottobre 86 dopo l'intervento del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Amato, in una trasmissione televisiva dedicata al caso Ustica, di cui si è già fatto cenno, venivano richieste al Centro radar di Marsala le generalità e le mansioni dei militari presenti in sala operativa la sera del disastro. Il sito di Marsala con messaggio datato 8 ottobre 86 comunicava i nomi del maggiore Salmè Fulvio, comandante interinale 35° CRAM; del capitano Ballini Adulio, capo controllore Difesa Aerea con mansioni di coordinamento e controllo sala operativa; del capitano Pugliese Nicolino, capo Ufficio Operazioni; del capitano Muti Sebastiano, Controllore Intercettazioni con funzioni di Operatore addetto alla guida dei velivoli intercettori della Difesa Aerea e all'assistenza radio radar ai vettori aerei richiedenti; del maresciallo Sardu Mario, Controllore Sorveglianza aerea con funzione di supervisore delle operazioni avvistamento e del tracciamento tracce radar nonché delle identificazioni; del sergente Tozio Sossio, addetto ai laboratori elettronici. Con successivo messaggio del giorno seguente veniva precisato che Salmè e Pugliese non erano materialmente presenti quella sera in sala operativa.

Tutti i militari saranno sentiti da questo Ufficio ed in quella circostanza soltanto Tozio fornirà i nomi di altri quattro militari presenti quella sera in sala operativa: Toscano, Cosentino, Maggiolino e Loi (v. esame Tozio Sossio, GI 15.10.86). Solo di quest'ultimo sarà accertata la presenza in sala operativa. Pertanto fino al 1986 si conosceranno le generalità soltanto di 5 militari presenti in sala operativa la sera del disastro.

Per giungere alla individuazione di tutti i presenti in sala operativa si dovranno attendere ancora due anni e solo a seguito dell'inchiesta avviata dalla Procura di Marsala per effetto della trasmissione televisiva "Telefono giallo", andata in onda il 6 maggio 88. Il Centro radar di Marsala, alla richiesta del PM delle generalità complete di tutto il personale militare presente presso il Centro radar nel mese di giugno 80, trasmetteva il relativo elenco così come era stato possibile rilevare dalla documentazione relativa al turno h.24. Il comandante del sito, tenente colonnello De Angelis, a seguito di ulteriore richiesta da parte del PM di Marsala tendente ad individuare tutto il personale presente in sala operativa, conseguentemente ad ulteriori ricerche disposte, si presentava spontaneamente a quel PM, consegnando l'ordine di servizio dell'esercitazione Synadex in cui risultava elencato il personale militare presente in sala la sera del 27 giugno 80 (v. esame De Angelis Vincenzo, PM Marsala 12.05.88).

Da questo documento come presenti in sala operativa venivano rilevati, per la prima volta, i nomi del tenente Giordano, del sergente Gioia (che invece non risulterà presente in quanto in licenza), del sergente Carico, del sergente Abate, del sergente Vitaggio, del maresciallo Spera (che invece risulterà assente in quanto fruiva di un periodo di riposo medico), degli avieri Belluomini, Orlando, Gruppuso e Di Giovanni e del tenente Massaro, responsabile dell'esercitazione Synadex e firmatario dell'ordine di servizio di cui sopra.

Solo a seguito dell'esibizione di questo documento è stato possibile stabilire che la sera del disastro nella sala operativa era in servizio il turno "Delta" comandato dal capitano Ballini Adulio, che in tale veste aveva funzioni di Master Controller. Alle sue dipendenze il tenente Muti Sebastiano, ufficiale addetto al controllo di intercettazione (IC) o guida caccia e il tenente Giordano Avio, ufficiale capo della Sorveglianza e tracciatore capo (TPO). In sala anche, quantomeno da una certa ora in poi per la Synadex, il capitano Massaro Antonio, ufficiale responsabile della esercitazione. Questi gli ufficiali.

V'erano poi sei sottufficiali. Il maresciallo Carico Luciano, identificatore (IO); il maresciallo Loi Salvatore, con le stesse funzioni; il maresciallo Sardu Mario, assistente del TPO; il maresciallo Vitaggio Giuseppe, assistente del capo controllore (MCA); il maresciallo Abate Pasquale, assistente guida caccia (ICA): il sergente Tozio Sossio, addetto alla sala computer (MIO).

V'erano infine quattro avieri. Belluomini Claudio, inseritore del traffico aereo (TKM); Orlando Salvatore, addetto al controllo radar di quota; Di Giovanni Mario, identificatore di traccia; Gruppuso Giuseppe, addetto alle pulizie.

E' stata inoltre accertata la presenza degli avieri Todaro, Maganuco e Dicaro.

Sulle dichiarazioni rese da costoro prima come testi e poi, per alcuni, come imputati si dirà più innanzi.

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