1. Le funzioni e le competenze del 3° Reparto dello SMA.

L'incidente del DC9 Itavia è stato trattato dal 3° Reparto diretto all'epoca dal generale B.A. Corrado Melillo, essendo il suo 4° Ufficio deputato alla trattazione degli incidenti aerei con coinvolgimento di velivoli civili.

Il 27.06.80 l'incidente venne nell'immediatezza trattato dal 2° Ufficio - 5a Sezione, in cui era inserito il COP o Centro Operativo di Pace, - e successivamente dal 4° Ufficio - Sicurezza al Volo. Le competenze del COP erano la direzione, il coordinamento e il controllo delle normali attività dell'AM al fine di assicurare una reazione immediata ed adeguata alle varie esigenze del tempo di pace. L'assicurazione poi del comando e del controllo della F.A., in coordinamento con i più alti livelli decisionali e di controllo dell'apparato difensivo nazionale, durante esercitazioni limitate oppure durante il periodo di tempo indispensabile per l'attivazione della sede protetta a Monte Cavo. Non poteva disporre dell'impiego delle forze aeree né della Difesa né del Soccorso, che facevano capo ad organismi di comando e controllo diversi.

Il COP era un organo inserito nel 3° Reparto, ma serviva l'intero Stato Maggiore. Vi veniva effettuato un servizio continuativo, a rotazione, da parte di ufficiali di tutti i Reparti i quali, nello svolgimento di quel servizio, si avvalevano di apposite norme di funzionamento. In tempo di pace provvedeva a tenere aggiornate le situazioni operative e logistiche dell'Aeronautica ed effettuava coordinamenti con organi esterni alla Forza Armata per il soccorso aereo a traumatizzati in imminente pericolo di vita, il trasporto aereo di ammalati per trapianto di organi all'estero, il trasporto aereo di autorità politiche, l'impiego di velivoli militari antincendio.

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