1. Premessa.

Nel 1980 lo Stato Maggiore - con un Capo e Sottocapo - era composto da cinque Reparti e dall'Ufficio Pianificazione Generale Programmazione e Bilancio; dipendevano da esso le Regioni Aeree di Milano (1ª), di Roma (2ª) e di Bari (3ª), l'Ispettorato Telecomunicazioni ed Assistenza al Volo e l'Ispettorato Logistico.

Il Capo di Stato Maggiore nel periodo giugno-luglio 80 era il generale di S.A. Lamberto Bartolucci, che ha retto il comando fino al 1982; quindi si sono succeduti i seguenti generali tutti ovviamente di Squadra Aerea: Basilio Cottone dal 1982 al 1986; Franco Pisano dal 1986 al 1990; Stelio Nardini dal 90 al 93; Adelchi Pillinini dal 93 al 95; Mario Arpino dal 95 al 31.01.99, infine l'attuale Andrea Fornasiero. Il Capo della Segreteria Generale dello S.M. era il colonnello Carlo Palleschi.

Il Sottocapo di S.M., nel periodo giugno-luglio 1980, era il generale di S.A. Franco Ferri, rimasto in carica fino al 1983; i Sottocapi che in seguito si sono succeduti fino ad oggi sono: dal 1983 al luglio 1984 il generale D.A. Stelio Nardini; dal 1984 al 1986 il generale D.A. Oreste Gargioli, dal 1986 al 1989 il generale S.A. Luciano Meloni, dal 1989 al 1991 il generale S.A. Lorenzo Giordo; dal 91 al 93 il generale S.A. Mario Arpino; dal 93 al 95 il generale S.A. Antonio Rossetti, dal 95 al 96 il generale S.A. Sandro Ferracuti; infine il generale S.A. Pasquale Garribba.

Prima di procedere alla analisi delle attività poste in essere dallo SMA nelle vicende a processo, deve essere rilevato che proficua collaborazione da parte dello Stato Maggiore si è avuta solo nei periodi di comando dei generali Pillinini e Arpino; mentre, in negativo, deve essere sottolineato che negli anni e nei posti di maggiore interesse per l'inchiesta - vale a dire Sottocapo, Comandi del 2° e del 3° Reparto, Comandi dei Centri radar - si sono alternati personaggi che a vario titolo rimarranno coinvolti nell'inchiesta.

I Capi dei cinque Reparti e dell'Ufficio PGPB - Pianificazione Generale Programmazione e Bilancio -, nel periodo giugno-luglio 80, erano i seguenti: al 1° Reparto, Ordinamento e personale, il generale B.A. Claudio D'Antonio; al 2° Reparto, Servizio Informazioni Operative e Situazioni, il generale B.A. Zeno Tascio; al 3°Reparto, Piani e Operazioni, il generale B.A. Corrado Melillo; al 4° Reparto, Logistica il generale B.A. Luciano Meloni; al 5° Reparto, Affari generali, il generale B.A. Enrico Ripamonti; all'Ufficio PGPB il generale B.A. Oreste Gargioli. L'Ispettorato Logistico in quel periodo era retto dal generale S.A. Bruno Seraglia, mentre l'ITAV era retto dal generale D.A. Cesare Fazzino.

Le tre Regioni Aeree erano comandate: la 1a Regione Aerea di Milano dal generale S.A. Antonio Mura; la 2a Regione Aerea di Roma dal generale S.A. Catullo Nardi e la 3a Regione Aerea di Bari dal generale S.A. Piero Piccio. Dai Comandi della 1a e 3a Regione dipendevano direttamente il 1° e 3° ROC, ubicati rispettivamente ad Abano Terme (PD) e Martina Franca (BA), diretti all'epoca dei fatti: il 1° ROC dal generale B.A. Vittoriano Giachini e dal tenente colonnello Carlo Luigi Moneta, comandante del SOC; il 3° ROC dal generale B.A. Romolo Mangani e dal colonnello Giancarlo Arati, comandante del SOC.

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