5.9. La morte del colonnello Tedoldi.

Alle ore 18.45 del 3.08.80 in località Mont'Alzato di Capalbio (GR), sulla statale Aurelia, si verificava un incidente stradale nel quale perdeva la vita il colonnello dell'AM Tedoldi Pierangelo, che avrebbe dovuto assumere di lì a qualche mese l'incarico di responsabile della base di Grosseto.

L'incidente era avvenuto secondo la seguente dinamica: Tedoldi Pierangelo, alla guida della propria autovettura Fiat 132, percorreva la strada statale Aurelia con direzione di marcia Roma-Grosseto con a bordo i propri familiari. Giunto in località Mont'Alzato, immediatamente prima della stazione di servizio IP, mentre si trovava spostato oltre la mezzeria stradale, si scontrava violentemente con la parte anteriore sinistra del mezzo contro la parte anteriore sinistra di un'auto Mercedes condotta da Pazzagli Fulgenzio. Quest'ultimo percorreva la stessa statale in senso contrario. In seguito allo scontro perdevano la vita Tedoldi Pierangelo ed il figlio David.

Il Distaccamento di Polizia Stradale di Orbetello (reparto che effettuò i rilievi tecnici dell'incidente), ha ritenuto che il Tedoldi, giunto in prossimità della stazione di servizio, si sia trovato davanti a breve distanza, altra autovettura che procedeva lentamente dovendo voltare a destra per entrare nella stazione di servizio. Per evitare il tamponamento il Tedoldi effettuò una sterzata a sinistra superando la mezzeria della carreggiata mentre dal senso opposto giungeva l'altra autovettura condotta dal Pazzagli.

Nel marzo 92 veniva escusso Fochetti Silvano comandante del distaccamento di Polizia Stradale di Orbetello (GR), il quale confermava la dinamica dell'incidente così come riportata nel rapporto del 10.08.80. Riferiva anche che l'incidente rientrava nella normale casistica dell'infortunistica stradale. (v. esame Fochetti Silvano, GI 05.03.92).

In quello stesso mese veniva escussa la moglie del colonnello Tedoldi, Giustini Giuliana, la quale riferiva che il marito all'epoca della tragedia di Ustica era in licenza e prestava servizio al 1° Reparto dello SMA; dall'ottobre dell'80 avrebbe dovuto assumere il Comando dell'aeroporto di Grosseto. In merito all'evento di Ustica la suddetta riferiva che non fu mai oggetto di discussione con il marito e che le poche notizie di cui erano a conoscenza le avevano apprese dai giornali. Sull'incidente stradale occorso al marito aggiungeva che le cause erano state di natura accidentale. (v. esame Giustini Giuliana, GI 06.03.92).

A questo incidente si è voluto dare un qualche collegamento con il disastro di Ustica ed inserirlo nell'elenco delle morti strane. Non v'è chi non veda che tra i due eventi non v'è assolutamente alcuna connessione.

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