2. Aviano.

Questo aeroporto fu interessato il 27 giugno 80 dall'atterraggio di un F111 statunitense, già diretto a Grazzanise e deviato su di esso, come meglio si dirà nella parte dedicata all'aeroporto di Grosseto.

Il sito con un'estensione di superficie di circa 389.6 ha, era stato concesso, nel quadro dell'Alleanza Atlantica con Memorandum of Understanding del 14.05.56, in uso alle forze armate degli Stati Uniti, ad eccezione di alcuni edifici adibiti ad uffici del comando italiano e ad alloggi per circa 130 militari italiani. Era, ed è tuttora, impiegato solo dall'Aeronautica militare statunitense per assolvere ai suoi impegni NATO; aeronautiche di altri Paesi potevano usufruirne solo previa autorizzazione del 1° ROC che ne concordava l'arrivo di relativi velivoli con la sala operativa di Aviano. L'AM non disponeva di gruppi di volo nella base.

Il reparto americano di stanza nell'aeroporto era il 40° Gruppo tattico o 40th Tactical Group dell'USAF alle dipendenze del Comando di Torrejon, Saragoza, in Spagna. All'epoca il Gruppo disponeva di velivoli tipo Phantom, due fissi e quattro-sei a rotazione per l'addestramento sul poligono di Maniago (PN). Alla data del 27.06.80 erano presenti presso l'aeroporto in rischieramento 5 velivoli F-4E del 50th TFW gruppo dell'aeronautica tedesca con sede presso l'aeroporto militare di Hahn (Repubblica di Germania).

Nella struttura era presente un comandante italiano, considerato dal comando americano come organo di collegamento; mentre era di esclusiva competenza del comandante statunitense il controllo di carattere militare sul personale, sull'equipaggiamento e sulle operazioni statunitensi. Tuttavia le Autorità USA comunicavano le loro attività ed esigenze di carattere generale degli enti militari statunitensi dislocati all'interno del sedime aeroportuale, in quanto tali attività ed esigenze potevano interessare le Autorità civili e militari italiane. All'interno della base erano presenti circa 764 militari statunitensi, più altri dipendenti e familiari per un complesso di circa 5000 cittadini americani residenti.

All'epoca dei fatti - comandante italiano dell'aeroporto era il colonnello Danilo Franzoi; - capo Ufficio Operazioni italiano il capitano AARS Gianfranco Da Forno; - comandante americano dell'aeroporto il colonnello Henry Yochum; - vicecomandante americano il colonnello Harold H. Gabby; - capo Ufficio Operazioni americano il l.col. Roger L. Krause.

I principali avvenimenti che hanno interessato il sito in quel periodo sono stati: l'atterraggio quel 27.06.80 di un velivolo F111, proveniente da Lakenheath (Gran Bretagna, sigla aeroporto Egul) diretto all'aeroporto di Grazzanise e dirottato su Aviano, e la manifestazione aerea del successivo 29.

La scoperta della vicenda dell'F111 nasce dall'ascolto delle registrazioni delle telefonate intercorse tra gli operatori della ACC di Roma ed altro ente di Milano il 27.06.80 alle ore 17.38Z, 17.41Z, 18.24Z e 18.27Z.

Gli interlocutori, sono stati identificati, ed escussi, in appartenenti alle ACC di Milano e Roma in servizio quella sera. Inizialmente l'F111 con sigla Trest 31, come appare dalla comunicazione telefonica delle ore 17.38Z, sarebbe dovuto atterrare a Grazzanise. Alle ore 17.41Z viene richiesta telefonicamente la "cancellazione" del "Trest". Alle ore 18.24Z sempre telefonicamente viene data la conferma che il Trest 31 - F111 proveniente dall'Inghilterra è stato deviato, senza fornire alcuna spiegazione, verso l'aeroporto di Aviano. Alle ore 18.27Z ulteriore conferma da parte di Roma ACC che il velivolo è stato dirottato su Aviano.

Questi i testi integrali delle dette telefonate.

- Ore 17.38Z - canale 9 (Ciampino).

Telefonata tra Santoro "S" (Milano) e maresciallo Beneduce Edoardo "B" (Roma)

S: pronto?... pronto?

B: scusa bri... dimmi.

S: ci ho un Trest 31.

B: che?

S: Trest 31.

B: 3 e 31?

S: Tango Romeo Echo Zulu Tango 31, Trest.

B: Trest 31.

S: sì.

B: e questo è strange quindi devo scrivere.

S: ah, ah.

B: allora Trest...31 è un?

S: F111.

B: F11.

S: da...(inc.) a Grazzanise (inc.) India Romeo Mike.

B: oh yes.

S: Corner ai 53 a 270.

B: Corner alle... che ore sono le 17.53 270?

S: sì.

B: e va bene.

S: ciao.

B: ciao.

- Ore 17.41Z - canale 9

Telefonata tra Santoro "S" (Milano) e Guarino "G" (Roma)

G: dimmi.

S: hallò.

G: che c'è?

S: senti cancella il Trest.

G: eh?

S: cancella il Trest.

G: ah, lo cancello?

S: sì ciao.

G: va bene, ciao.

-Ore 18.24Z - canale 11

Telefonata tra il maresciallo Piccirilli Adriano "P" (Roma) e un interlocutore di Milano - "M".

M: sì?

P: senti volevo chiedere una cosa, qui ci risultava una striscia di un Trest 31... da... che sape... sai niente tu che fine ha fatto perchè...

M: un?

P: in un se... Trest 31 F111 dall'Inghilterra per Grazzanise.

M: un attimo, eh.

P: (verso l'interno: che era Inghilterra Grazzanise? Eh?).

- pausa -

M: pronto?

P: sì?

M: mi dice il militare che è andato ad Aviano.

P: ah, ecco perciò qui... una striscia è rimasta ed un'altra no, vabbè, grazie.

M: eh... vabbè chiamo sull'altra linea per lo stimato.

P: sì, sì, ciao.

- Ore 18.27Z - canale 16

Telefonata tra La Torre Antonio "L" (Roma) e Grispo di Napoli-Capodichino "G".

G: pronto Roma?

Roma: chi è (Grispo)?

G: sì buonasera, sono arrivato.

Roma: buonasera, come va?

G: bene, grazie e lei?

Roma: ah, non c'è male... senta un cosa, è al corrente di Ponza che non funziona, sì?

G: come?

Roma: è al corrente del Vor... e Beacon di Ponza che sono fuori.

G: il Beacon o il Vor scusi perchè non ho letto ancora le notizie.

Roma: tutti e due, tutti e due.

G: va bene, Ponza off allora.

Roma: Ponza Vor Tacan off e il Notham è l'Alpha 27-0-0.

G: 27-0-0, sì.

Roma: Beacon anche lui UFN off.

G: sì.

Roma: e l'Alpha 27-0-1.

G: un attimo per cortesia mi chia...pronto?

Roma: sì.

G: allora decolla l'Itavia 13-16 ai 28.

Roma: sì.

G: Teano 28-34.

Roma: va bene.

G: allora mi dica.

Roma: allora dicevo per il Beacon.

G: sì.

Roma: il Notham è l'Alpha 27-0-1.

G: 0-1, va bene per il Beacon.

Roma: ok?...Per il Vor invece è il 27-0-0.

G: va bene, grazie.

Roma: salve.

G: grazie ed a risentirci.

Roma: ci sentiamo, e sì, tanto qui...

G: eh, eh, esatto.

Roma: ah, una cosa volevo dire, voi forse avete un piano di volo in

arrivo Trest 31 da... Echo Golf Uniform Lima?

G: piano di volo?

Roma: Trest 31, F111 da Echo Golf Uniform Lima.

G: Trest 31 no, non ce l'abbiamo.

Roma: va bene.

G: ancora non ce l'ho.

Roma: allora benissimo, no, siccome è dirottato ad Aviano...

G: va bene.

Roma: ok, salve.

G: grazie.

Allo scopo di verificare l'arrivo dell'F111 presso l'aeroporto di Aviano, sono state consultate le registrazioni eseguite sui moduli per il controllo dei movimenti velivoli, sequestrati presso il comando italiano di Aviano in data 27.10.93. Effettivamente su di essi appare l'annotazione di avvenuto atterraggio di un F111 con nominativo Trest 31 proveniente da Egul, sigla corrispondente all'aeroporto di Lockerbie, (Gran Bretagna) alle ore 18.10 del 27.06.80. Non è stato però possibile accertare il motivo del dirottamento dall'aeroporto di Grazzanise a quello di Aviano. A detta di coloro che sono stati escussi la deviazione potrebbe essere avvenuta solo a causa di un'emergenza o per la ricezione da parte del velivolo di un segnale di richiamo.

Richiesti chiarimenti, tramite rogatoria, sulla nazionalità del velivolo F111 atterrato ad Aviano, sull'impiego di "call sign", sul verificarsi di un'emergenza a detto velivolo, sul tipo di volo o sull'uso all'epoca di "call sign" codificati, le Autorità americane hanno rappresentato che il velivolo potrebbe essere stato un F111 dell'USAF ma di non disporre di alcuna informazione sui call sign in uso all'epoca dai velivoli F111. Come di non disporre di notizie sul tipo di volo, in quanto tutta la documentazione era stata distrutta già da tempo. Che anche l'Agenzia di Sicurezza delle Forze Aeree Usa, a seguito di verifica nei propri archivi, aveva comunicato di non disporre di informazioni relative ad un incidente occorso a tale tipo di velivolo in Europa nel giugno 80.

Si deve ricordare che l'aeroporto era normale base di arrivo o partenza di vari tipi di velivoli appartenenti all'Aviazione e alla Marina americana, tra cui gli F111, come di velivoli di altri Paesi Nato. Infatti dalla consultazione delle registrazioni sui moduli per il controllo del movimenti velivoli, sequestrati presso il comando italiano di quell'aeroporto, emerge che il giorno 27.06.80 decollarono e atterrarono presso la base i seguenti velivoli:

- 1 vel. C130 sigla OLD-55 dec. ore 04.57L per Feucht-D mil.

- 1 vel. C141 sigla M38083 dec. ore 05.41L per Ciampino.

- 1 vel. C141 sigla M-50271 dec. ore 06.57L per Munchen-D.

- 1 vel. AL2 sigla SCURE439 att. ore 07.23L prov. V.Veneto.

- 2 vel. T33 sigla KIWI RED att. ore 07.55L prov. Sollingen-D mil.

- 1 vel. AL2 sigla SCURE439 dec. ore 08.20L e att. alle ore 09.40.

- 1 vel. F104 sigla YOGGI L att. ore 08.50L prov. Sollingen-D mil.

- 1 vel. F104 sigla CHECK18 att. ore 09.18L prov. Dijon-F.

- 1 vel. C130 sigla OLD19 dec. ore 09.37L per Brindisi/Casale.

- 1 vel. C141 sigla M38083 att. ore 09.47L prov. Ciampino.

- 1 vel. AL2 sigla SCURE439 dec. ore 09.53L per V.Veneto.

- 1 vel. C130 sigla ASK12/D att. ore 10.13L prov. Feucht-D mil.

- 1 vel. SS208 sigla BOXER31 att. ore 10.43L prov. Istrana mil.

- 1 vel. F104 sigla PLUTO11 att. ore 11.10L prov. Istrana mil.

- 3 vel. F4 sigla WINK11 dec. ore 10.39L e att. alle ore 11.21.

- 2 vel. F35 sigla DAF3262 att.ore11.18/11.22Lprov.Furst.-D mil

- 1 vel. C130 sigla OLD55/B att. ore 11.41L prov. Grafenwohr-D-mil.

- 1 vel. F111 sigla Trest36 dec. ore 12.03L per Lakenheath-GB.

- 2 vel. F104 sigla GAF3170 att. ore 11.53L prov. Sollingen-D mil.

- 1 vel. S208 sigla BOXER37 dec. ore 11.34L per Istrana mil.

- 2 vel. 2OV10 sigla AIM21 att. ore 12.15L prov. Sembach-D mil.

- 2 vel. JAGUAR sigla MAFAE att. ore 12.46L prov. Bruggen-D mil.

- 1 vel. C130 sigla ASK12/C dec. ore 12.39LperRhein Main-D mil.

- 1 vel. C1 sigla JM463 att. ore 13.39L prov. Nice/Cote D'Azur-F

- 2 vel. F4 sigla ASCOT521 att. ore13.01L prov. Wildenrath-D mil

- 1 vel. C130 sigla OLD36/B att. ore 12.49L prov. Feucht-D mil.

- 1 vel. C130 sigla OLD55/C dec. ore 14.15L per Mildenhall-GB.

- 1 vel. C141 sigla M38083 dec. ore 14.55L per Bruggen-D mil.

- 1 vel. ARIEL sigla MAANY att. ore 13.15L prov.Dijon-Longvic-F.

- 2 vel F111 sigla Trest32 att. ore 13.18L prov. Lakeheath-GB.

- 1 vel. C141 sigla M50271 att. ore 13.28L prov. Nurnberg-D.

- 2 vel. JAGUAR sigla MABAA att. ore 13.33L prov. Bruggen-D mil.

- 2 vel. JAGUAR sigla MABA C att. ore 13.55L prov. Bruggen-D mil.

- 1 vel. C130 sigla OLD36/C dec. ore 15.11 per Mildenhall-GB.

- 4 vel. F4 sigla YACCA31 dec. ore 16.04L per Ramstein-D.

- 1 vel. H500 sigla IBNAF att. ore 14.57L prov. Forlì.

- 1 vel. T33 sigla TYRO12 dec. ore 15.35L per LPED.

- 1 vel. C141 sigla M50271 dec. ore 16.47L per Bruggen-D mil.

- 2 vel. F100 sigla DAF3560 att. ore 15.43L prov. Sollingen-D mil.

- 1 vel. C1 sigla JM463 dec. ore 15.56L per Pisa mil.

- 2 vel. A10 sigla BOAR87 att. ore 17.28L prov. Bruggen-D mil.

- 1 vel. F5 sigla STEAD59 att. ore 17.16L prov.Decimomannu mil

- 1 vel. F111 sigla Trest 31 att. ore 18.10L prov. Lakenheath-GB.

- 1 vel. A109 sigla IZAPN att. ore 18.41L prov. Passo della Cisa-I

- 1 vel. SHCZ sigla MCYIA att. ore 19.02L prov. Wittering-GB.

- 1 vel. A109 sigla IZAPN dec. ore 18.45L per Treviso/S.Angelo.

Si accerta così che quel 27 giugno alle 12.03 era decollato un F111, il Trest 36, per Lakenheath; alle 13.18 erano atterrati due F111, i Trest 32, provenienti da Lakenheath; alle 18.10 era atterrato un altro F111, il Trest 31, quello diretto a Grazzanise e dirottato intorno alle 17.41, pur esso proveniente da Lakenheath. Quindi uno parte, tre arrivano. Di questi due viaggiano in coppia, il terzo non era previsto. Qui deve ricordarsi che un controllore - non s'è potuto accertare se di Roma o di Milano - aveva detto che una striscia era rimasta e l'altra no. (v. registri della torre di volo di Aviano).

Nel 93 si procede al sequestro dei documenti relativi all'atterraggio del nostro Trest 31 dirottato e si acquisisce così anche il carteggio relativo all'Air -Show detto "Aviano Air-show - Nato Day". Si appura in tal modo che due giorni dopo due F111 fanno evoluzioni sull'aeroporto di Aviano nel corso di una manifestazione aerea organizzata dal 40° Tactical Group dell'USAF in Europa allo scopo di incrementare i vincoli di amicizia tra gli Stati Uniti e il popolo italiano. Questi due velivoli con la sigla Panter 31 si alzano alle 12.00 ed atterrano il primo alle 12.10, il secondo alle 12.14. Il terzo non s'alza. Il 30 alle 13.31 lasciano Aviano per Lakenheath 3 F111 con sigla Trest 26 (v. rapporto DCPP del 30.10.93).

In vero il programma della manifestazione era diverso. I velivoli presenti in mostra statica secondo il primo programma dovevano essere: 2 elicotteri dell'esercito italiano; 1 velivolo Jet dell'aeronautica tedesca; 5 velivoli tipo "Harrier, Buccaner, Jaguars, F4 e Sakeelton" dell'aeronautica militare inglese; 10 velivoli tipo "F4, A10, F111, C9, OV10, C141, T39 e C140" dell'aeronautica militare statunitense; 5 velivoli tipo "F100, F35, F104"dell'aeronautica militare danese; 3 velivoli tipo "G91, G91R e F104" dell'aeronautica militare italiana; 2 velivoli tipo "F104 e T33" dell'aeronautica militare canadese; 1 velivolo tipo "Tiger 8" dell'aeronautica militare austriaca.

Quelli invece con esibizioni in volo: Zlin I-Draw, dell'Aeroclub Friuliano/Udine - Campoformio; 2 G91R del 2° Stormo CTRL AMI; SM1019, dell'E.I. del 25° Gruppo "Cigno" di Vittorio Veneto; 5 F104 delle forze aeree canadesi; CAP10, I-ACRO dell'Aeroclub Parma; NH500, della ditta Mardi; 4 Jaguars della RAF; S260 della ditta Siai-Marchetti; SAAB105 dell'aeronautica militare austriaca; AB 205 dell'E.I. del Rigel Casarsa; pattuglia acrobatica inglese "Red Arrows"; 3 F15 USAF; pattuglia acrobatica KARO-AS, con velivolo SAAB105 dell'aeronautica militare austriaca; aliante Blanik L13 dell'AM.

Erano previsti sì degli F111 - non si riesce a capire quanti, giacchè il numero dei velivoli statunitensi in un programma viene quantificato a 10 (F40, A10, F111, F15, F5, C9, OV, C141, T39, C130 e quindi al massimo un esemplare per ciascun tipo), e poi in altro programma viene portato, quello sempre dell'Aeronautica statunitense, a 17 - ma solo per la mostra statica, giacchè nella parte aviatoria non si fa alcuna menzione di aerei di questo tipo; anzi nell'orario in cui volavano gli F111, ci sarebbero stati degli F15, e cioè i Thunderbirds (v. rapporto CC. del 03.03.92 in esito al decreto di sequestro presso l'aeroporto di Aviano 31.03.92). Anche nella relazione dell'ufficiale Esposito Ennio Maria in quegli orari apparivano tutt'altre attività da parte di velivoli inglesi. (v. relazione allegata al rapporto CC. del 31.03.92).

Così pure dalla documentazione di origine americana appare che secondo il programma era prevista "aerial demonstration" per i Thunderbirds e "static display" per due F111 (v. decreto di sequestro del 31.03.92). Nessuna menzione di ulteriori F111 in altro documento successivo di richiesta di "additional aircraft for 29 June Aviano Air Show", ove si parla per l'USAF solo di C5 e C140 per lo static display. Solo nel Daily Aircraft/Aircrew Schedule per il 29.06.80 si parla di due - e quindi sempre soltanto di due - F111, che fanno dimostrazione, con Takeoff alle 13.49 e Flyby alle 13.59 - questi tempi sono in ora locale.

Secondo la rivista "Alata" del luglio 80 a questa manifestazione di Aviano parteciparono tre esemplari di F111, di cui uno con sigla di coda LN70396 rimase fermo, mentre gli altri presero parte alla dimostrazione in volo. Come si nota non solo da questo articolo, ma anche dalle registrazioni della torre di controllo e da quelle dell'ACC, tutti questi velivoli provengono e ritornano alla base di Lakenheath. Anche quello di Grosseto, come dimostrava la sua sigla, aveva base a Lakenheath. Se le autorità del Regno Unito avessero dato collaborazione, avremmo saputo di tutti questi movimenti. Lakenheath è comunque, per quello che è dato saperne attraverso la letteratura in materia, una gigantesca base, già RAF, ceduta, non risulta a quale titolo ma con ogni probabilità per effetto del Trattato di Alleanza del Nord Atlantico e conseguenti memorandum, all'USAF., che vi ha installato - almeno questa era la situazione all'80 - il Tactical Fighetr Wing di cui s'è detto, cioè il 48° con i suoi quattro squadroni.

In conclusione ben può dirsi che i programmi, specialmente quelli concernenti l'F111, hanno subìto più cambiamenti. E sfuggono, anche per effetto delle mancate collaborazioni giudiziarie tra gli Stati, i motivi dei nuovi arrivi e movimenti di F111 su questo aeroporto. Di certo in quel breve periodo di tempo più F111 sono stati "appoggiati" in Italia.

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