1.7. Le versioni dell'AM dalle relazioni
"Pisano" e "Pollice".

Come si è già fatto cenno l'Aeronautica, nel 1988, su richiesta del Ministro della Difesa al tempo in carica, onorevole Zanone, procedette alla elaborazione di una relazione, sulla vicenda di Ustica, in cui veniva fornita una propria versione dei fatti. Nell'elaborato, a firma del capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, generale Pisano, la vicenda del sito di Marsala viene trattata nei suoi aspetti più significativi, cioè l'esercitazione Synadex e il supposto inizio, il cambio e il tempo impiegato dall'operatore per sostituire il nastro di registrazione, l'identificazione della traccia del velivolo e delle altre tracce (in particolare di velivoli militari), l'operato del personale di sala. Merita pertanto di essere qui trascritto integralmente quanto riportato nelle conclusioni: "Il Centro radar di Marsala ha svolto il proprio servizio in modo regolare. Si deve tuttavia rilevare che nei nastri di registrazione del sito si sono verificate due interruzioni: la prima, alle 21.04 locali alle 21.12 locali, la seconda, dalle 21.22 locali alle 21.48 locali, in connessione, rispettivamente, col cambio del nastro di registrazione attuato, come da prassi, per passare dalle operazioni reali a quelle simulate e viceversa. La durata di tali interruzioni, certamente superiore al normale, è verosimilmente da attribuire ad anomalie di natura tecnica, al tempo ricorrenti. Esse non hanno comunque compromesso la capacità di sorveglianza del Centro e non sono assolutamente significative ai fini della ricostruzione dell'incidente del DC9 Itavia. Infatti la prima interruzione, in quanto avvenuta quattro minuti dopo l'incidente, non ha impedito la sorveglianza della zona dell'evento e la relativa registrazione dei dati, ovviamente nei limiti della copertura del radar. Ancor meno significativa, sempre agli stessi fini, è la seconda interruzione, iniziata ben 22 minuti dopo l'evento. I periodi di interruzione delle registrazioni automatizzate non sono coperti neanche dalle registrazioni manuali, previste dalle norme vigenti per tali circostanze. Ciò se da un lato rappresenta indubbiamente un'inadempienza alle norme, dall'altro rafforza la presunzione che non sia stato avvistato dal Centro, nei periodi considerati, traffico significativo. Non sarebbe infatti ipotizzabile una tale inadempienza in presenza di un tale tipo di traffico. Il personale del centro ha corrisposto con immediatezza e diligenza alla richiesta di notizie avanzate dagli operatori del traffico aereo ed ha avvertito il SOC con tempestività ai fini dell'intervento del soccorso aereo. In ordine alle considerazioni ed ai dubbi sull'operato del Centro, espresso nelle relazioni della commissione Luzzatti e del collegio peritale Blasi, si osserva che tali organi sembrano essere pervenuti alla loro formulazione a causa di una non completa conoscenza della logica del sistema Nadge e delle procedure seguite nel sistema di difesa aerea che sono completamente diverse da quelle del traffico aereo".

Ciò è quanto scrive il generale Pisano nella relazione presentata al Ministro su quanto avvenuto a Marsala la sera del 27 giugno 80, con la quale scagiona la Forza Armata da qualsivoglia accusa che le veniva rivolta.

Nel 96, a seguito della escussione a teste del generale dell'AM, Pollice, si prendeva cognizione del fatto che costui, nella sua qualità di capo del 3° Ufficio del 3° Reparto dello SMA, nel novembre 88, era stato incaricato dal sottocapo di Stato Maggiore dell'AM, generale di S.A., Meloni, unitamente ad altri ufficiali, tra i quali il maggiore Di Natale, di costituire una commissione con il compito di analizzare tutta la documentazione concernente la vicenda del DC9 Itavia e quella relativa al MiG libico - l'AM sin dal tempo trattava insieme i due affari. La commissione veniva nominata in concomitanza della costituzione con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, onorevole De Mita, della nota commissione del Presidente Pratis e seguiva quella costituita, sempre in ambito di forza armata, dal colonnello Falciani del 2° Reparto dello SMA che aveva ricevuto soltanto l'incarico di raccogliere tutta la documentazione relativa all'evento.

E' stato possibile accertare che la commissione, terminati i suoi lavori il 15 dicembre 88 aveva consegnato una relazione al generale Meloni unitamente ad un floppy disk, senza che di essa ne venisse archiviata copia agli atti dello SMA. Pertanto, fino alla data dell'11 settembre 96 - data in cui veniva escusso il generale Pollice Carmine nominato, nel frattempo, capo del 3° Reparto - di questa relazione nessuno aveva mai fatto cenno, né tantomeno era stata esibita nel corso dei numerosi provvedimenti di esibizione e sequestro emessi nei confronti dello SMA, né tantomeno risultava esibita dai capi di Stato Maggiore dell'AM che nel tempo si erano avvicendati al vertice e che avevano dichiarato la loro massima collaborazione e lealtà verso questa istruttoria.

Si riportano alcuni brani integrali della relazione, concernenti il sito di Marsala: "Dal carteggio a disposizione esaminato si legge (promemoria dell'allora tenente Del Zoppo al comandante di Marsala) che la registrazione sul nastro nr.99 fu interrotta alle 19.04Z quattro minuti dopo l'incidente del DC9, per consentire la registrazione dell'esercitazione Synadex che iniziò alle ore 19.12Z su un altro nastro magnetico (nr.100).

Tale sostituzione venne effettuata, secondo la normale prassi in uso presso i siti Nadge per consentire:

- l'archiviazione del nastro contenente i dati dell'esercitazione per un periodo superiore ai tempi previsti per la conservazione dei nastri reali (30gg.);

- l'analisi a posteriori del corretto svolgimento dell'esercitazione.

Il tempo impiegato nella sostituzione dei nastri (documentato in 8') appare comunque eccessivo; infatti, come anche risulta dall'indagine effettuata dall'ITAV, il tempo occorrente per tale operazione è mediamente quantificabile tra 4 e 6 minuti.

A tal proposito si rileva che in data 20.12.80, con foglio SMA-341/34891 diretto a SMD, a firma del S.C.S.M. pro-tempore è stato commentato che il cambio dei nastri è avvenuto per dimostrazione della procedura di scambio dei nastri. Non viene menzionato quindi che la sostituzione era avvenuta come risulta dal carteggio a disposizione, per consentire lo svolgimento dell'esercitazione programmata (Synadex). ... . In particolare, per il sito di Marsala, la sorveglianza aerea reale doveva essere assicurata per la zona sud in quanto l'area nord veniva coperta, durante il periodo esercitativo, dai radar limitrofi.

Va inoltre evidenziato che in tale configurazione (reale e simulato) poiché alcune console vengono adibite al controllo del traffico reale, ne consegue che la registrazione della "situazione aerea reale" viene regolarmente memorizzata su nastro magnetico contemporaneamente alla situazione aerea simulata durante l'esercitazione.

Tale fatto viene infatti avvalorato dalla presenza di due tracce reali che sono riportate nello stralcio delle registrazioni dal nastro magnetico di Marsala inviate all'ITAV l'11.07.80 con fg.2/8062/G53-1.

In questo documento figurano infatti:

- nr.5 tracce (inclusa quella relativa all'I-Tigi) avvistate tra le 18.25Z e le 18.59Z;

- nr.2 tracce rilevate rispettivamente alle ore 19.15Z e 19.19Z;

- nr.2 tracce avvistate rispettivamente alle ore 19.55Z e 20.48Z.

Inoltre, dagli atti esaminati (brogliacci dei capi controllori), non risulta alcuna comunicazione intercorsa tra il 3° SOC ed il 35° GRAM relativamente all'orario di inizio dell'esercitazione Synadex.

Alla luce di quanto esposto, si ritiene di dover inoltre rappresentare le seguenti incongruenze relative agli orari riportati:

- interruzione delle registrazioni (nastro nr.99), esistono difformità di orario tra:

- la dichiarazione datata 15.11.80 del tenente Del Zoppo al comandante di Marsala (19.04z),

- la comunicazione del capitano Del Zoppo datata 12.02.87 quale comandante interinale al giudice dott. V. Bucarelli (19.10Z circa);

- brogliaccio datato 27.06.80 del Manual Input Operator - MIO (19.00Z);

- ripristino della registrazione (nastro nr.100), risultano orari diversi tra:

- brogliaccio del MIO (19.00Z);

- dichiarazione del tenente Del Zoppo (19.12Z);

- ripristino delle registrazioni sul nastro nr.99, dopo la sospensione dell'esercitazione Synadex (19.25Z) viene reinserito il nastro nr.99.

Nei documenti non risultano gli orari relativi a tale operazione.

Premesso che le diversità di orari di cui sopra, sono presumibilmente attribuibili ad una certa superficialità del personale interessato, l'esatta determinazione degli orari in argomento (sicuramente a conoscenza dell'AG) potrà avvenire solo a seguito di esame dei dati contenuti nel nastro-i attualmente custodito-i presso il BTA-DA di Borgo Piave. La visione dei nastri potrebbe inoltre risultare utile all'esatta determinazione della situazione aerea del giorno 27.06.80 ...

Inoltre gli orari dichiarati dal comandante del 35° GRAM, relativi ai nastri di registrazione non corrispondono a quanto poi accertato dalla commissione Luzzatti (quattro minuti dopo l'incidente interruzione del nastro "reale"); al riguardo non si è mai parlato di esercitazione Synadex, se non recentemente; invece il 23.12.80 con fg.SMA-233/18996 si è comunicato al sostituto procuratore della Repubblica l'interruzione della registrazione da parte di un operatore per dimostrare la procedura di cambio del nastro; tesi mantenuta nelle interrogazioni parlamentari fino alle dichiarazioni dell'on.le Amato in Parlamento nel settembre 86.

Ma in data 12.02.87 il capitano Del Zoppo relazionava al giudice Bucarelli sull'esercitazione Synadex, di cui aveva già parlato nel novembre 80 con promemoria al suo comandante di CRAM maggiore Montinaro Pasquale.

Tentativo di occultamento delle prove.

Circa il fatto che la F.A. abbia deliberatamente occultato parte delle informazioni, si fa presente che per quanto l'artata modifica dei dati registrati sui nastri, essa richiederebbe un livello di conoscenza tecnica del sistema Nadge che sicuramente non era e non è disponibile presso i siti della DA.

Tale operazione potrebbe essere eseguibile presso il centro di programmazione di Borgo Piave ove opera personale altamente qualificato, ma non risulta che i nastri di Marsala furono mai inviati a Borgo Piave e del resto l'AG li sequestrò proprio a Marsala (furono portati successivamente a Borgo Piave il giorno 11.11.80 dal giudice Santacroce per la loro lettura).

Per quanto attiene l'asserita sparizione dell'ordine di servizio del personale di turno la sera del 27.06.80 considerato che:

- solo in data 7 ottobre 86 esso è stato richiesto dall'AG;

- secondo la normativa vigente tale documentazione può essere distrutta dopo cinque anni;

- nel mese di maggio 88 è stato ugualmente e casualmente rinvenuto tale ordine di servizio;

- le accuse di reticenza fondate su questo elemento sono da considerare del tutto infondate...".

Le due relazioni usano ovviamente toni diversi e presentano alcune difformità sulla enunciazione di alcune valutazioni.

La relazione Pisano, in quanto ufficiale, perciò destinata ad essere trasmessa all'esterno della Forza Armata, usa toni pacati; il giudizio generale che formula nei confronti degli operatori di sala é quello di "aver svolto il proprio servizio in modo regolare"; relativamente alle interruzioni delle registrazioni reali dovute al cambio dei nastri, pur dovendo ammettere che la durata del tempo occorso per il cambio dei nastri è stato "certamente superiore al normale", giustifica il tutto a causa di non meglio indicate "anomalie di natura tecnica".

La relazione Pollice, al contrario, non essendo destinata all'esterno della Forza Armata, bensì al vertice di questa, esprime giudizi e interpretazioni sicuramente alla lunga più obiettivi e vicini alla realtà di quelli formulati nella relazione Pisano. Infatti per quanto concerne l'esercitazione Synadex veniva evidenziato il fatto, in forma critica, che l'AM non aveva mai fatto cenno a questa esercitazione fino a quando il capitano Del Zoppo non relazionava su di essa al giudice istruttore in data 12.02.87, e che lo SMA nella missiva del dicembre 80 aveva giustificato il buco di otto minuti con la dimostrazione ad un operatore della procedura di cambio dei nastri. Tesi che sarà mantenuta - si rileva ancora dalla relazione - fino all'intervento dell'on.le Amato in Parlamento a settembre 86. Veniva peraltro sottolineato che il tempo impiegato nella sostituzione dei nastri appariva eccessivo rispetto al tempo effettivamente occorrente per l'operazione, che l'ITAV aveva stimato in circa 4-6 minuti. Non mancava neanche il riferimento alle incongruenze relative agli orari di avvio e interruzioni dell'esercitazione che, comunque, vengono attribuite soltanto alla superficialità dei militari.

Va rilevato che le due relazioni - oltreché a considerare il cambio del nastro reale in occasione della Synadex una consuetudine - circostanza di cui, invece, risulta dimostrato il contrario - non fanno alcun cenno alla riduzione dati effettuata la sera stessa dell'evento e di cui accenna - come si é visto - il capitano Del Zoppo alla commissione stragi e della quale é stata rinvenuta copia presso il sito di Marsala, soltanto a seguito del provvedimento di sequestro del gennaio 96, cioè sedici anni dopo. C'è da chiedersi, a questo punto, per quale motivo la commissione Pisano chiese notizie sulla effettuazione della riduzione dati al maggiore Pugliese (v. testimonianza alla commissione Pisano resa in data 30.04.89) che la sera del disastro si trovava in licenza e non al capitano Del Zoppo e/o al capitano Ballini (v. testimonianze di entrambi alla Commissione Pisano rese in data 13.04.89). Il primo in quanto sostituiva Pugliese nell'incarico di capo Ufficio Operazioni, il secondo in quanto capo controllore in sala operativa.

Meritano di essere riportate comunque le dichiarazioni che il maggiore Pugliese forniva alla Commissione Pisano, in quanto da ciò si rileva che venne presa in esame l'ipotesi che il buco di 26 minuti occorrente per la sostituzione del nastro di registrazione fosse stato causato dalla richiesta di una riduzione dati: "In relazione agli eventi accaduti la sera del 27 giugno 80, eventi ai quali non ho partecipato in quanto in licenza, non ho notizie sul fatto che alle ore 21.22, quando è stata interrotta la Synadex, sia stata richiesta da parte dell'ente superiore una "Data Reduction" sui nastri relativi all'avvistamento del DC9 Itavia. Preciso che tale "Data reduction", qualora richiesta, avrebbe dovuto comportare un rapporto da parte del CRAM al SOC, informando del fermo operativo il SOC stesso. Non so spiegarmi il fermo di 26 minuti nel secondo cambio di nastro altro che con un mal funzionamento tecnico del Magnetic Tape Unit. Nell'ipotesi che in tale intervallo fosse stata richiesta la "data reduction" del nastro nr.99 (relativo alle tracce del DC9 Itavia), questa operazione avrebbe comportato l'interruzione della registrazione per circa 20 minuti nell'ipotesi di inconvenienti tecnici. Tuttavia una tempestività così immediata fra un incidente e la richiesta di "data reduction" è a mio avviso, improbabile".

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