8.2. L'attività volativa risultante dal
registro arrivi e partenze.

Per quanto riguarda l'attività volativa del 27 giugno 80, dal registro degli arrivi e delle partenze acquisito in data 22.03.91 è risultato che vi fu la sottonotata attività volativa:

Arrivi del 27.06.80:

-G91, ore 09.00;

-G91, ore 13.45;

-MB326, ore 13.55;

-AB204, ore 13.55;

-AB204, ore 14.00;

-AB212, ore 18.10;

-G222, ore 18.40;

-G222, ore 18.50;

-G222, ore 18.55.

Partenze del 27.06.80:

-MIX250, ore 10.00;

-MONTE12, ore 14.50;

-VIOLA 08, ore 14.50;

-BIANCO72, ore 14.50;

-TANGO 7, ore 15.00;

-RANDL737, ore 15.00;

-I 2104, ore 15.00;

-I 2106, ore 15.00;

-I 2102, ore 15.00.

Di nessuno di questi velivoli sono emerse interferenze con il volo del DC9.

In un hangar di questo aeroporto sono stati custoditi, fino al novembre 90, i reperti del DC9 Itavia, quando questo GI ne dispose il trasferimento nel Buttler di Pratica di Mare, del tutto diverso per superficie e cubatura, e per caratteristiche di protezione e sicurezza. L'hangar napoletano era infatti di dimensioni minime; i reperti vi erano accatastati senza alcun ordine; vi erano soggetti agli agenti atmosferici, per la presenza di aperture non protette; come vi erano possibilità di smarrimento e sottrazioni, essendo il portellone a scorrimento di chiusura assolutamente non fermato da sistemi di chiusura e di sicurezza.

I reperti furono accentrati in quel luogo sicuramente, perché, provenienti dalle operazioni di recupero in mare, servivano agli studi del collegio Blasi formato da periti tutti napoletani.

In conclusione, d'interesse quanto emerso sui soccorsi e sui "flares" di cui più a lungo sotto il sito di Martina Franca e Catania-Sigonella.

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