3. La prima rogatoria alle autorità francesi.

L'evoluzione degli interessi dell'inchiesta è mostrata per grandi linee dalla successione delle commissioni rogatorie; rogatorie che concernono questioni sulle quali le autorità francesi avrebbero potuto dare, se vi fosse stata volontà di collaborazione, contributi di rilievo.

In data 06.07.90 si chiedeva all'Interpol di prender contatti diretti con le autorità governative francesi, al fine di conoscere se esistevano o meno registrazioni radar di postazioni fisse o mobili in quel territorio, relative al traffico aereo tra le ore 19.00 e le ore 21.00 del 27.06.80 nella zona di caduta dell'aereo corrispondente alle coordinate 39°43' Nord e 12°55' Est. In data 26.07.90 il direttore del Servizio Interpol comunicava che il collaterale ufficio francese aveva riferito che alcuna registrazione radar era stata compiuta nell'ora, nel giorno e località indicati. Questa risposta appare inaccettabile, a meno che non si dimostrasse che gli impianti radar francesi all'epoca fossero così arretrati da non consentire la registrazione. Sarebbe stato più credibile, se si fosse asserito che le registrazioni vi erano state ma non si conservavano più, anche per la semplice ragione, sostenuta a destra e a manca, che i records si conservavano solo per tempi brevi. Quindi risposta sciatta, se non sprezzante degli interessi dell'inchiesta.

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