2.1.10. La testimonianza dei coniugi Cosenza.

Al fine di risolvere il contrasto tra le dichiarazioni rese da Cosenza Raffaele - secondo cui, lo si ricordi, le fotografie del suo matrimonio, esibite alla PG ed acquisite agli atti, erano state scattate alle 18.00 di quel 27 giugno 80 - e le risultanze degli esami compiute su di esse dagli esperti della Marina Militare - secondo cui due di esse, quelle indicate con il numero d'ordine 11A e 12A del rapporto della DCPP 23.01.93, erano state scattate, in particolare a causa dell'ombra che si scorgeva sul palazzo alla sinistra dei due sposi, alle 20.30 - venivano escussi la moglie del Cosenza, il fotografo e nuovamente il Cosenza.

Questi confermava le dichiarazioni rese nel dicembre 92 e, pur asserendo di non aver memoria esatta dei particolari della cerimonia in chiesa, poneva l'inizio di essa tra le 16.30 e le 17.00. Aggiungeva che era durata più del previsto e che al termine avevano raggiunto, dal Vomero alto ove era sita la chiesa, la Villa Scipione a Posillipo ove era previsto il ricevimento tra le 18.00 e le 18.30. Le foto erano state scattate, quelle sul belvedere dalla Villa ove gli sposi erano stati ritratti da soli, tra le 18.00 e le 18.30. Altre foto, quelle con amici e parenti, erano state scattate più tardi, sotto il tendone ove erano collocati i tavoli del ricevimento. Tutte le fotografie erano state fatte da certo Facchini amico di famiglia (v. esame Cosenza Raffaele, GI 29.09.97).

La moglie, che la precedente volta non era stata escussa, confermava con maggiore precisione di dettagli la ricostruzione del marito. Ricorda infatti che la cerimonia era fissata per le 16.30, ma che ella era giunta con una decina di minuti di ritardo, cosicché la Messa era iniziata tra le 16.40 e le 16.45, nella Cappella Cangiani della Chiesa S.Maria di Costantinopoli al Vomero. Hanno lasciato la Chiesa poco dopo le 18.00; hanno raggiunto la Villa in mezz'ora circa; qui hanno fatto subito le fotografie da soli.

Alla esibizione delle foto, meglio descritte in verbale, afferma con sicurezza che esse sono quelle scattate prima dell'arrivo degli invitati e quindi intorno alle 18.30. Esclude che possano essere state fatte in orario successivo, "cioè con il buio ovvero dalle 20.30 in poi; anche perchè intorno alle 19.00 il tempo cambiò e si levò un forte vento che ci costrinse a restare sotto il tendone ove si svolgeva il ricevimento." Le fotografie erano state scattate tutte da un fotografo conosciuto da un parente di nome Facchini Luigi.

Dopo la chiusura del verbale rammenta un particolare che fa collocare la ripresa di quelle fotografie certamente prima delle 19.00. A quell'ora, come aveva detto, s'era levato un forte vento e perciò quelle fotografie scattate dopo quell'orario sotto il tendone, mostrano il suo velo nuziale molto mosso; mentre in quelle mostrate il velo è fermo. "Su questo punto il mio ricordo è preciso." (v. esame Cosentino Grazia, GI 29.09.97).

Anche il fotografo, citato, conferma con precisione tutte queste circostanze. Ricorda in particolare quel matrimonio, perchè in quel mese e in quell'anno si congedò dalle Ferrovie di cui era stato dipendente. Le fotografie, sia quelle in chiesa che al ricevimento, erano state scattate tutte da lui. La cerimonia era cominciata alle 16.30. A Villa Scipione erano tra le 18.30 e le 19.00. Le fotografie che gli vengono mostrate erano state scattate prima che cominciasse il ricevimento. Anche quelle allegate al rapporto DCPP 14.07.97 sono le stesse di quelle numerate 11A e 12A. La differenza nei colori dipende dalla elaborazione nello sviluppo. Le foto possono essere state scattate tra le 18.00 e le 19.00 (v. esame Facchini Luigi, GI 29.09.97).

In conclusione può affermarsi che al confronto delle fondate incertezze della relazione Ricci sull'orario delle fotografie del matrimonio Cosentino-Cosenza - che pur con più riserve spostava l'orario delle riprese sin oltre le 20.00 - la precisione delle dette testimonianze non consente di portarlo oltre le 18.30-19.00. Quindi il 27 giugno 80 la certezza che la Saratoga sia rimasta in rada giunge sino a questo orario.

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