2.1.5. Lo Ship's Deck Log ovvero il libro di bordo
della Saratoga.

La lettura del libro di bordo della Saratoga, o Ship's Deck Log - nella parte relativa al mese di giugno 80, acquisito in microfiches presso la RAI, che a sua volta ne era venuta in possesso tramite la collegata Corporation di New York, dalle autorità americane per mezzo del Freedom of Information Act - che consente ai privati di richiedere ed ottenere, a determinate condizioni, atti dell'Amministrazione e nella parte relativa anche al mese di luglio, depositato dalla parte civile Bonfietti ed altri, consentiva di accertare che l'unità era arrivata a Napoli il 23 giugno 80 ad ore 23.39 e ne era ripartita il 7 luglio successivo ad ore 09.00. In totale contrasto con le dichiarazioni del suo comandante e in parziale contrasto, sulla data di partenza, con le risultanze di Maridipart e della Capitaneria di porto.

La visione delle annotazioni, poi, poneva immediatamente in risalto l'eccezionalità delle scritture relative ai turni dalle 08.00-12.00 del 27 giugno 80 alle 00.00-04.00 del 28 seguente; tutte apparivano compilate da una stessa mano, nonostante si fossero alternati, in quei cinque turni, cinque diversi ufficiali e tre sottufficiali. Sull'argomento parti civili Bonfietti ed altri depositavano una memoria in cui si riferivano considerazioni sulla procedura standard di compilazione, sulla casistica di reiterazioni consecutive di scritture, sulla riconoscibilità delle grafie dei quartiermastri di turno, sulla modulistica usata. In effetti, vi si afferma, secondo la procedura standard il sottufficiale di turno registra gli eventi a mano a mano che essi accadono. In caso di evento non inserito in ordine cronologico, si appone la dicitura "late entry". Ad ogni fine turno, l'ufficiale (per ogni turno di guardia, o watch, sono presenti due militari, un ufficiale, e un sottufficiale o non-commissioned officer - nde), rilegge e corregge eventuali errori, siglandoli sul margine destro. Alla fine delle scritture sottoscrive il turno di guardia, scrivendo anche a stampatello sotto la firma il proprio cognome e grado. Il caso di cinque turni consecutivi scritti con la stessa grafia è unico nel bimestre giugno-luglio 80, anche se vi sono casi di più turni redatti dalla stessa mano. Il confronto sul bimestre consente di riconoscere la grafia dei diversi ufficiali e quella dei cinque turni in questione - che dovrebbero essere stati eseguiti da Fisher, Rose e Good - può essere attribuita al quartiermastro Rose, essendo quelle di Fisher e Good completamente diverse. I fogli, o sheets, usati nei giorni in questione, ovvero il 27 e il 28 giugno dell'80 appartengono a moduli diversi: i primi quattro turni del 27 giugno - dalle 00.00 alle 16.00 - sono compilati su moduli Opnav; i successivi due turni - dalle 16.00 alle 24.00 - sono compilati su moduli Navpers; quindi dal primo turno del 28 giugno riprendono le registrazioni su moduli Opnav.

Queste considerazioni comunicate alla rete televisiva americana CBS e da essa diffuse provocavano la reazione del Pentagono, il cui portavoce Pete Williams così testualmente, secondo la traduzione del consulente di parte: "uno dei problemi è che le annotazioni sul diario di bordo della Saratoga, relative a 20 ore e riguardanti la notte di caduta dell'aereo, quattro sottufficiali (non-commissioned officers) hanno firmato i turni di guardia della Saratoga per cinque differenti turni, ma che la grafia per ogni rapporto è la stessa. E ciò è stato messo in dubbio da qualche osservatore italiano.

Questa è, infatti, la pratica standard della Marina. Quando si hanno sottufficiali (non-commissioned officers) che fanno funzioni di ufficiali di plancia, questi scrivono una specie di brutta copia del diario di bordo. E poi periodicamente - una volta al mese? - il quartiermastro ricopia il diario a fini di leggibilità; se ci sono annotazioni che l'ufficiale di plancia ha cancellato con una sbarra oppure ha fatto delle "carote" inserite nel testo, e così via, "Il quartiermastro allora ricopia il diario in modo che divenga leggibile. Ma poi egli ritorna dall'ufficiale che era in servizio per quel determinato turno, e l'ufficiale firma. Così se guardi il diario, vedi la scrittura uniforme del quartiermastro per tutte le annotazioni - cioè alla tal ora sono successi i tali eventi. E alla fine di quel turno, vedrai con una grafia diversa la firma dell'ufficiale di turno sulla plancia. Poi torna la scrittura del quartiermastro e il successivo ufficiale di turno firma. Quindi ciò non dovrebbe sorprendere nessuno. Questa è la prassi standard della Marina".

Un'ulteriore lettura dei fogli dello Ship's Deck Log ha consentito di accertare che essi non hanno alcuna numerazione progressiva, che sono contraddistinti da una sigla in alto a sinistra, con la dicitura "front" ovvero davanti o "back" ovvero dietro; che nel mese di giugno sono usati moduli Opnav e Navpers; mentre nel mese di luglio sono stati usati soltanto moduli Opnav; che i fogli con la sigla Navpers sono stati compilati per i giorni: 1° giugno - dalle ore 16.00 alle 24.00 -; 2 giugno - dalle ore 00.00 alle ore 16.00 -; 6 giugno - dalle ore 00.00 alle ore 16,00 -; 8 giugno - dalle ore 20.00 alle 24.00 -; 27 giugno - dalle ore 16.00 alle 24.00 -; 28 giugno - dalle ore 16.00 alle 24.00 -; 30 giugno - dalle ore 00.00 alle 16.00 -; che i fogli con la sigla Opnav dal 1° all'8 giugno sono stati trascritti con turnazione progressiva soltanto nella parte "Front".

S'accertava altresì che nella grafia dei cinque turni di seguito (il 3°, il 4°, il 5° e il 6° del 27 giugno e il 1° del 28 seguente) e quella delle prime tre righe del turno 12.00-16.00 del 30 giugno appare una "Y" scritta con caratteristiche particolari, che non risulta in nessun'altra scrittura del bimestre; che nel turno 00.00-04.00 del 27 giugno risulta registrato in servizio quale ufficiale Norris, mentre colui che firma la fine del turno è Schaefer; che nel foglio del 27 giugno ai turni 16.00-24.00 al posto di scrivere ancoraggio viene iscritta la città e viceversa.

Emergevano anche difformità di scritture in diverse firme di ufficiali sia in pagine di giorni diversi dal 27 e 28 giugno, che in questi due giorni; in particolare quelle di Austell L.T., Moore M.N., Niebler G.H., Reece T.O. nella prima categoria; quella di Hildebrand che non appare nemmeno un falso imitativo di buona fattura, quella di Mjers (sic!) che altrove è Meyers e Myers, quella di Palmatier.

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