6. Le rogatorie sul documento apparentemente
USA e altri documenti sul disastro di Ustica.

Con rogatoria immediatamente successiva venivano invece richieste notizie ed eventuale trasmissione di un documento o rapporto riservatissimo apparentemente originato dal Quartier Generale delle Forze Armate Statunitensi in Europa, nel quale oltre a riconoscere la responsabilità di velivoli in esercitazione per l'incidente al DC9 Itavia, si disponeva che i piloti impegnati nelle esercitazioni aeree fossero in grado di distinguere un velivolo civile. Documento che, secondo notizie apparse successivamente, sarebbe stato opera di una falsificazione compiuta dai Servizi d'informazione e sicurezza sovietici, in particolare del KGB. (v. rogatoria verso la Russia, 19.06.92).

L'autorità rogata in risposta alle due rogatorie informava laconicamente, senza entrare nel merito, che "la Marina da guerra della Federazione russa non si trovava in possesso di materiale di controllo sulla radio localizzazione e la visuale dello spazio aereo che riguardava le circostanze del disastro dell'aeromobile DC9 Itavia" e che "negli archivi e nelle altre suddivisioni del Ministero della Sicurezza della Federazione russa non risultava alcuna informazione connessa alle circostanze del disastro dell'aereo DC9 Itavia" (v. rogatoria russa 11.06.92). Con missiva del 5 maggio 94 veniva comunicato, tra l'altro, che "negli archivi non erano state riscontrate informazioni relative alla "falsificazione" da parte dell'ex KGB dell'URSS".

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