4.8. Il personale del turno "Echo" in servizio
la mattina del 28 giugno 80.

Donati Enrico, capitano capo controllore di sala operativa, era in servizio il pomeriggio del 27.06.80 con turno 14.00/20.00 e la mattina del 28 giugno nel turno denominato "Echo". Non ricordava nulla sulla vicenda Ustica.

Nel confronto del 12.02.96 tra costui, il Precetti e lo Spinelli, tutti e tre confermavano di aver svolto servizio il giorno 28.06.80; nessuno dei tre però ricordava se quel giorno fosse stata compiuta una riduzione dati, nè se vi furono consegne particolari. Esibito il tabulato di Track History di Poggio Ballone, i testi venivano invitati ad evidenziare la traccia LE157. Dopo la consultazione del tabulato i testi concordavano nel dire che la traccia LE157 compariva ai seguenti orari: 18.17.39 come prima battuta e 18.29.453 come ultima battuta; alle ore 18.30.180 la THR presentava un "buco" fino alle ore 18.33.535; dopo tale orario la traccia LE157 non compariva più. Così in particolare riferivano: Donati: "Non sono in grado di spiegare le cause che hanno determinato il "buco" di tre minuti; forse si è trattato di un fermo programma". Precetti: "Personalmente è la prima volta che vedo una riduzione dati". Spinelli: "Concordo con il Precetti. Fino ad oggi non ho mai visto una Track History". I tre prendevano poi visione del tabulato della Track History di Poggio Ballone e venivano invitati ad evidenziare la traccia LE157; ribadivano di non saper spiegare le cause che avevano determinato il "buco" di orario di tre minuti. Prendevano altresì visione del foglietto con il plottaggio della LE157 trascritto dal Precetti e sequestrato nel luglio del 94; in proposito il Precetti riferiva che nel foglietto da lui compilato relativo al plottaggio della LE157, effettivamente comparivano delle battute non presenti nella Track History visionata; non sapeva però spiegarne il motivo, ribadendo che egli all'epoca aveva compilato il foglietto sotto dettatura in sala operativa. Il Donati e lo Spinelli affermavano di non aver visto la mattina del 28.06.80 in sala operativa persone estranee al turno.

Nel confronto del 18.04.96 tra Donati Enrico MC, Antonelli Felice IC, Spinelli Rolando TPO, Appodia Gilberto MC/A, La Porta Nicola IO e Precetti Luigi, MC/A, tutti appartenenti al turno "Echo", vengono poste domande sulla riduzione dati effettuata la notte del 27 e quella ultimata la mattina del 28 giugno, nonché su chi analizzò i dati della traccia LE157, successivamente trascritti dal Precetti. In merito alla riduzione dati tutti riferiscono di non ricordare se vennero fatte operazioni di tal genere. In merito al foglietto ove viene riportato il plottaggio della LE157, sequestrato da questo GI il 14.07.94, il Precetti riconosce come propria la grafia del foglietto, riferendo che probabilmente qualcuno gli dettò quei dati. Tutti gli altri dichiarano di non conoscere la provenienza dei dati nè di averli dettati al Precetti. Antonelli ipotizza che i dati trascritti provenivano da un sito fonetico-manuale e non da una riduzione dati.

Antonelli Felice, tenente IC, in data 03.10.95 ammetteva che all'epoca del disastro di Ustica era in servizio presso il 21° CRAM, con il grado di tenente e funzioni di addetto alla sala operativa come IC nel turno "Echo". Il 27 giugno era in servizio nel turno immediatamente precedente a quello in cui successe il fatto. Gli operatori MIO all'epoca erano i sottufficiali Callieri, Miracco, Santi, Colucci e Stasio, ma non riusciva ad associare costoro ai turni in cui prestavano servizio all'epoca.

Relativamente alle annotazioni apposte sui registri relative al velivolo Awacs affermava che si riferivano alla presenza di un Awacs dell'AM statunitense e non NATO sugli spazi aerei nazionali. I divieti, per quanto egli ricordava riguardavano sia la quota che la distanza dei velivoli in avvicinamento, nel senso che non ci si poteva avvicinare per sicurezza oltre i cinquemila piedi ed oltre le cinque miglia.

In sede di confronto il 18.04.96 ha confermato le dichiarazioni rese senza modificare in alcun punto la sua versione.

Spinelli Rolando, tenente TPO, nell'80 prestava servizio in sala operativa con funzioni di TPO. Ha ricordato che all'epoca esistevano i collegamenti con i siti limitrofi di Licola e Marsala. Ha dichiarato anche di aver prestato servizio il 27.06.80 con il turno "Echo". Precisava che Grosseto - aeroporto e Poggio Ballone erano distinti e separati; nessun militare poteva prestare servizio contemporaneamente in entrambi i siti.

Dei confronti cui ha preso parte il 12.02.96 e il 18.04.96 s'è già detto nel paragrafo relativo a Donati.

Appodia Gilberto, maresciallo assistente al capo controllore, sentito in data 18.04.96, riferiva che nell'80 prestava servizio presso il sito di Poggio Ballone come assistente al capo controllore, anche se la sua qualifica era quella di supervisore. Non ricordava in quale turno fosse inserito nel giugno 80. Nel periodo in cui venivano effettuati i turni a cinque era inserito nel turno "E"- Echo con il capitano Muscari e il capitano Donati. Al teste è stato mostrato il registro del capo controllore del sito nella pagina relativa al turno del 28.06.80 - turno dalle ore 06.00 alle ore 12.00, ma egli non vi ha riconosciuto la sua grafia in alcuna annotazione. Presa visione del registro del TPO nella parte relativa al turno del 28.06.80 dalle ore 06.30 vi riconosceva la propria scrittura nell'intestazione di tale foglio e nella parte relativa al personale in turno. Non ricordava di aver estratto dati da una riduzione durante quel turno. In merito al Precetti riferiva che questi era un sottufficiale in servizio a Poggio Ballone, dotato di buona grafia, per cui non si poteva escludere che proprio a lui fosse stato dato l'incarico di copiare i dati relativi al plottaggio di una traccia.

Nel confronto del 18.04.96 non ha dato alcun contributo.

Precetti Luigi, sergente, identificatore e assistente MC, è il sottufficiale in servizio alla sala operativa che scrisse, su un foglietto con il timbro tondo del CRAM ed il nr.47, il plottaggio del volo IH870 indicato con il nr. di traccia LE157. Gli orari del plottaggio avevano inizio alle ore 18.23Z e terminavano alle ore 18.32Z. Detti orari non risultavano come già s'è detto, nei tabulati di riduzione dati consegnati a questa AG dal 90 al 96. E' stato identificato nell'ottobre 95 dopo accertamenti e comparazione di grafie, a seguito del sequestro documentale avvenuto il 14.07.94. Il Precetti all'epoca era inserito nel turno "E". Il 27 giugno aveva effettuato il turno pomeridiano, e il 28 era stato in turno la mattina quale assistente del MC.

Sentito in data 10.11.95 riferiva che nell'80 prestava servizio presso il sito radar di Poggio Ballone come IO - addetto all'identificazione. Il 27.06.80 era inserito nel turno Alpha e quindi era smontato dal servizio nel pomeriggio per riprendere servizio nella mattinata successiva, il 28 giugno. Il capo controllore del turno era Donati o Muscari. Al teste è stato mostrato il registro "Rapporto Operativo del Controllore" del capo controllore , sequestrato il 12.08.88. Vi riconosceva la propria grafia in alcune annotazioni. La riduzione dati veniva effettuata in sala computer dall'operatore di turno, il programmatore o l'operatore MIO ha avuto notizia della caduta del DC9 Itavia durante il turno di mattina del 28.06.80 in sala operativa; non ha memoria però di una riduzione dati. Il messaggio Gesrep veniva inviato dall'ufficio del capo controllore. In merito alla trascrizione di riduzione dati riferiva di non aver mai visto una riduzione dati nè di aver mai trascritto dati Georef su carta o su registro. Così come di essere certo di non aver mai trascritto dati sotto dettatura relativi al tracciato del volo IH Bologna - Palermo identificato con la traccia LE157. Non aveva mai ricevuto comunicazioni telefoniche provenienti da altri siti o dall'Ufficio Operazionirelative al plottaggio della LE157.

In merito al foglietto mostratogli col plottaggio della traccia LE157 sequestrato a Poggio Ballone nel luglio 94 riconosceva come propria la grafia delle annotazioni apposte su tale foglio, ma non ricordava da quale documento avesse preso tali dati né se qualcuno glieli avesse dettati. Il foglietto proveniva da un blocco di fogli per appunti, non timbrati nè numerati; probabilmente qualcuno gli aveva richiesto tale plottaggio, ed egli lo aveva trasmesso o consegnato, ma non rammentava a chi. In considerazione del fatto che su tale documento era stato riportato il quadrante Georef, osservava che poteva essere accaduto che i dati fossero stati trasmessi da una cartina oppure che il personale del turno precedente avesse già trascritto tutti i dati e che a lui fosse stato chiesto solo di copiarli perché aveva una bella grafia. Escludeva di aver acquisito i dati da una cartina o di aver avuto mansioni di trascrittore. Il compito di trascrivere gli venne probabilmente dato da un superiore in grado. In merito al foglietto della LE157 riferiva infine che gli sembrava strano che fosse timbrato, anche perché non ricordava di un timbro tondo in uso in sala operativa.

Nel confronto del 12.02.96 tra il Precetti il Donati e lo Spinelli, tutti e tre confermavano di aver svolto servizio il giorno 28.06.80; nessuno dei tre però ricordava se quel giorno fosse stata eseguita una riduzione dati, nè se vi erano state consegne particolari. Esibito nel corso dell'atto il tabulato di Track History di Poggio Ballone, i testi venivano invitati ad evidenziare la traccia LE157. Dopo la consultazione del tabulato i testi concordavano, come già si è detto, nel dire che la traccia LE157 compariva ai seguenti orari: 18.17.39 come prima battuta e 18.29.453 come ultima battuta; alle ore 18.30.180 la THR presenta un "buco" fino alle ore 18.33.535; dopo tale orario la traccia LE157 non compariva più. Il confronto continuava poi come già s'è scritto.

Zuccotti Enzo, sergente maggiore identificatore, è stato esaminato in data 10.10.95. Nell'80 prestava servizio, così dichiarava, a Poggio Ballone con la qualifica di assistente controllore alla Difesa Aerea e quindi in sala operativa. La sera del disastro non era di servizio, probabilmente aveva svolto il turno smontante alle ore 18.00 immediatamente precedente quello in cui avvenne la caduta del DC9. Il Master Controller con il quale lavorava era all'epoca il capitano Di Girolamo; nel suo turno vi era anche il maresciallo Venditto. Solo una volta fece da corriere portando un plico sigillato da Poggio Ballone a Monte Venda, cioè alla sede del 1° ROC. Questo succedeva quando comandante del 21° CRAM era il tenente colonnello Arrivas, che assunse l'incarico nel 1985, e quindi dopo tale data. Il plico era rigido; poteva anche essere un contenitore metallico ed appariva di forma rettangolare. Questa missione era stata l'unica da lui compiuta; non era mai stato prima, nè lo è stato dopo, all'ITAV.

Mormile Pasquale, sergente maggiore identificatore nel turno "E" nell'80. Il suo nominativo emerge nel 96 dall'ascolto di alcune conversazioni telefoniche a carattere privato attribuite a personale della torre di Grosseto in quanto registrate sul canale di Ciampino nel collegamento tra TWR GR e ACC Ciampino. La telefonata in questione, come già s'è scritto, ha inizio alle ore 19.04Z e termine alle ore 19.30Z circa. Nel corso di essa alle ore 19.13Z si sente chiaramente la chiamata nel canale di emergenza "IH870" ed il sottufficiale riferendosi alla moglie dice "Chiamano pure gli aerei qui". In quei momenti il Mormile, smontato dal turno pomeridiano alle ore 18.00, si trovava ancora nella sala operativa di Poggio Ballone ed esattamente nella Sezione Armi tra la postazione dell'IC e dell'F.A. ove era posto un telefono con linea RITA ed aveva richiesto tramite l'aeroporto di Grosseto il passaggio del numero telefonico della sua abitazione a Roma. Nessuno dei testi escussi nè l'AM avevano mai segnalato il fatto che nella sala operativa di Poggio Ballone all'epoca vi fossero installati altoparlanti collegati con l'ACC di Ciampino, dai quali si poteva ascoltare la chiamata, sul canale di guardia, di velivoli che avevano problemi o da ricercare. Il personale in turno quella sera non ricordava la presenza del Mormile.

In data 21.03.96 dichiarava che nell'80 aveva il grado di sergente maggiore e prestava servizio al 21° CRAM di Poggio Ballone, con mansioni di addetto alla sorveglianza della sala operativa. Riferiva che probabilmente faceva parte del turno "Echo", e che il Master Controller di quel turno era Donati; di solito faceva con lui il turno. Il 27.06.80 dovrebbe aver effettuato il turno pomeridiano ed essere smontato intorno alle 19.30 locali. Successivamente era andato a cena al circolo sottufficiali.

Del turno "Echo" ricordava Pacifici, Paciotti, Appodia, Venditto, ma non ricordava il nominativo del TPO del suo turno. All'epoca abitava a "La Rustica" e la sua utenza telefonica privata iniziava con il nr.22; era composta di sette numeri, non ne ricordava i restanti. Capitava che durante il turno, tramite il centralino effettuasse delle telefonate a casa. Il telefono della sala operativa era situato alla sezione armi accanto alla postazione dell'assistente al capo controllore; si trattava di una linea RITA. In sala operativa non si sentiva, se vi erano delle chiamate di emergenza sulla frequenza di guardia. Egli non aveva mai sentito chiamate da parte di operatori di terra a velivoli in volo.

L'Ufficio a questo punto contestava al teste che egli aveva chiamato la propria abitazione sull'utenza 06/220575 e che aveva parlato con un proprio familiare per oltre quaranta minuti e cioè dalle ore 19.04 alle ore 19.45; inoltre disponeva l'ascolto della conversazione registrata tra le ore 19.11 e le ore 19.13 sul canale 26 della bobina VI di Ciampino. In risposta asseriva di non riconoscere la propria voce. Prendeva atto che altri suoi colleghi l'avevano riconosciuta, ma ribadiva che, dato il tempo trascorso, egli non riusciva a riconoscerla. Fattagli ascoltare di nuovo la telefonata in questione, ammetteva che si trattava della propria voce. Ammetteva anche che la voce in sottofondo, la chiamata dell'Itavia 870, proveniva da un altoparlante situato tra il guida caccia ed il fighter allocator, alla sezione armi.

Preso atto che dall'orario della telefonata appariva che era rimasto in sala fino alle ore 21.45 locali circa e che quindi poteva aver preso conoscenza dell'attività svolta sulla vicenda del DC9, asseriva di non ricordare nulla delle operazioni compiute dagli addetti alla sala operativa quella sera, e che si era trattenuto solamente per quella telefonata di carattere privato. Non ricordava di aver sostituito colleghi nè del suo turno che di quello notturno di quella sera. Non ricordava chi fosse il capo controllore in servizio quella sera. Non ricordava i nominativi del personale presente in sala operativa durante la sua telefonata.

Preso altresì atto che la mattina del 28 giugno il sito sarebbe stato in manutenzione fino alle 10.00 locali circa, per la riduzione dati della sera dell'evento, dichiarava di non ricordare nulla di particolare. Riferiva di non aver mai effettuato trasposizioni di dati su cartine, nè trascritto plottaggi manualmente e di non aver mai effettuato servizio di corriere per la consegna di materiale a Monte Venda e all'ITAV durante il suo periodo di servizio a Poggio Ballone. Il registro di sala che in genere compilava durante il suo lavoro era il registro delle tracce significative. Prendeva visione di tale registro nella parte relativa al 27.06.80, e vi riconosceva la propria grafia e nelle annotazioni delle ore 12.19Z, 12.30Z, 17.03Z, così come riconosceva proprie grafie in quelle del 28.06.80 alle ore 08.10Z e 11.54Z. Non riconosceva invece la propria grafia nel registro del TPO nel turno 18.00 del 27.06.80 - 06.30 del 28.06.80.

Nel confronto del 16 aprile 96 tra esso Mormile e il personale del turno Delta, volto ad accertare la presenza in sala operativa del predetto e individuare in quali punti della sala funzionassero gli altoparlanti collegati con l'ACC di Ciampino, tutti i testi hanno dichiarato di non ricordare la presenza del Mormile in sala, ma rammentano la presenza degli altoparlanti, indicandone però varie dislocazioni in sala; nessuno però ha ricordato la chiamata da Ciampino all'IH870.

Mezzabarba Angelo, operatore sala computer MIO. Sentito in data 07.11.95, dichiarava che nell'82 al momento del congedo prestava servizio presso il 21° CRAM di Poggio Ballone come MIO. Ha prestato sempre servizio con il turno Bravo; l'ufficiale in turno era Di Girolamo. Non ricordava se il 27.06.80 fosse di servizio. Quanto al registro "rapporto operativo del controllore MIO" sequestrato a Poggio Ballone il 14.07.94, il Mezzabarba vi riconosceva come propria la firma apposta sul foglio relativo al turno del 28.06.80 dalle ore 06.00. Prendeva atto che durante il suo turno fu effettuata una riduzione dati, ma riferiva che egli non era in grado di effettuarla da solo. Non ricordava chi avrebbe potuto coadiuvarlo, indicando come suo possibile aiuto certo Brunelli, che all'epoca era anch'esso un programmatore. La richiesta di riduzione dati poteva provenire o dall'Ufficio Operazioni oppure dal programmatore; in ogni caso non era un'operazione che il MIO potesse effettuare autonomamente. Non è stato in grado di spiegare se all'epoca fosse possibile riprodurre un nastro di registrazione.

Nel confronto del 17.04.96 tra Miracco Luigi e Mezzabarba Angelo, entrambi operatori MIO sulla riduzione dati effettuata la notte del 27 e la mattina del 28 giugno nonché sulla firma apocrifa del "Miracco" apposta il 27.06.80 al turno smontante, il primo confermava di aver effettuato la riduzione dati la notte del 27.06.80, riferiva di non aver lasciato alcun plottaggio della LE157, ma confermava di aver tentato di riportare i dati della traccia su cartina, senza portare a termine il lavoro per stanchezza. Il secondo invece riferiva di non aver trovato alcuna riduzione dati già fatta quando prese servizio la mattina, nè ricordava che ce ne fosse una in corso. Mostrato ai due il registro dell'operatore di Poggio Ballone nella parte relativa al giorno 27.06.80, turno 06.00/06.00, entrambi non riconoscevano la firma apposta dall'operatore montante con l'inchiostro blu.

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