5. Conclusioni.

A questo punto dovrebbe essere scritto, alla pari dei precedenti capitoli, un paragrafo di conclusioni. Ma sul livello politico sarebbe intempestivo, non cadrebbe cioè al tempo opportuno. Allo stato si può solo dire che alcuno dei politici s'è mostrato a conoscenza delle cause reali dei fatti, perché a nessuno di essi è stato riferito alcunché dai militari. Costoro sono fermi nelle loro asserzioni: nulla successe di anormale, nulla si doveva riferire a più alto livello, nulla fu riferito.

Il progresso dell'inchiesta dimostrerà l'infondatezza delle affermazioni dei militari, come proverà contesti degli eventi in oggetto diversi dalle ricostruzioni ufficiali. Queste scelte non potevano essere, per l'altezza del loro livello e per la loro natura sostanzialmente politica, frutto di decisioni esclusivamente d'ambito militare, in particolare d'ambito militare nazionale. Erano necessari ben altri avalli.

A seconda dei diversi stadi dell'inchiesta emergeranno le nuove ricostruzioni, le aree di cognizione, l'impossibilità di determinazioni autonome, senza avalli lato sensu politici.

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