2. Il 22° CRAM di Licola.
2.1. Descrizione del radar.

Il radar del 22° centro di Licola (NA), nell'80 era di tipo fonetico-manuale, non automatizzato ed era integrato nel sistema di controllo Nadge. Nelle conversazioni via filo era denominato "Barca" ed i velivoli che si originavano presso di esso assumevano il Nato Track Number contraddistinto dalla sigla per la parte alfabetica "AG" (ovvero "Alpha Golf"). Il radar aveva un'area di competenza compresa tra medio e basso Tirreno.

Dipendeva sotto il profilo funzionale e gerarchico dal 3° ROC-SOC di Martina Franca ed era collegato in cross-tell con i centri radar dell'AM di Poggio Ballone e Marsala.

Alla data del 27.06.80 il comandante del 22° CRAM di Licola era il tenente colonnello Aurelio Mandes ed il capo Ufficio Operazioni il capitano Vincenzo De Angelis (quest'ultimo l'8.08.86 assumeva il comando del 35° CRAM di Marsala, mentre dall'82 all'85 il Comando del sito radar è tenuto dal tenente colonnello Mario De Crescenzo e dall'85 all'88 dal tenente colonnello Modestino Orabona).

In particolare, per quanto concerne il sistema di rilevamento radar a Licola si operava come negli altri siti in fonetico-manuale e cioè: uno o più operatori (detti "lettori") su appositi monitor detti PPI ("Planning Position Indicator"), eseguivano la lettura delle tracce derivanti da qualsiasi aeromobile militare o civile transitasse nella zona di copertura radar. Tali operatori trasmettevano per interfono i dati, in termini di coordinate polari, ad altri operatori (detti "marcatori") che provvedevano materialmente a trascrivere su lastra di plexiglas con gessi vetrografici la posizione, direzione, velocità e nominativo del velivolo corrispondente alle tracce, mentre, contemporaneamente altri operatori provvedevano a trascrivere gli stessi dati sul documento denominato DA1.

In linea teorica con il sistema di rilevamento accennato le tracce vengono individuate sia per dati di posizione sia per caratteristiche di identità (tipo di aeromobile, piano di volo, ecc.), condizioni tra l'altro necessarie per stabilire se trattasi di velivoli ostili o amici rispetto alle funzioni della Difesa Aerea.

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