Il libro rende omaggio al lavoro di Andrea Purgatori, il giornalista che per primo rifiutò la versione ufficiale del cedimento strutturale, portando avanti un’indagine che si rivelò fondamentale per la ricostruzione dei fatti. Attraverso documenti giudiziari, sentenze, perizie e relazioni delle commissioni d’inchiesta, Biacchessi verifica l’accuratezza delle ricerche di Purgatori e conferma che l’aereo venne abbattuto in uno scenario di guerra, come affermato anche dal giudice Rosario Priore nella sua ordinanza.
“Ustica, ultimo volo” analizza nel dettaglio l’ultimo tragitto del DC-9, i retroscena militari e le registrazioni dei centri di controllo che, se adeguatamente considerate, rappresenterebbero prove inequivocabili. L’autore ripercorre il lungo iter giudiziario, dalle indagini di Rosario Priore fino ai processi che hanno assolto perchè il fatto non sussiste i vertici dell’Aeronautica, mettendo però in evidenza come la giustizia civile abbia invece riconosciuto le responsabilità dello Stato italiano, condannando il Ministero dei Trasporti e della Difesa a risarcire i familiari delle vittime per depistaggi e distruzione di prove.
Un capitolo fondamentale è dedicato all’impegno civile dell’Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica, presieduta da Daria Bonfietti, che da decenni lotta per ottenere verità e giustizia, analogamente a quanto avvenuto per altre stragi della storia italiana come piazza Fontana, Brescia, la stazione di Bologna e l’Italicus.
La questione della sovranità italiana e del ruolo delle potenze straniere è un altro tema centrale del libro. Le dichiarazioni dell’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, dell’ex presidente della Consulta Giuliano Amato e dell’ex generale Nicolò Bozzo, tra gli altri, suggeriscono un coinvolgimento francese e americano nella strage. Tuttavia, nonostante le recenti dichiarazioni di Amato, il Governo italiano non ha ancora presentato nuove rogatorie alla Francia per far luce sulla vicenda.
“Ustica, ultimo volo” è un libro che offre una ricostruzione rigorosa e dettagliata, evidenziando che, a dispetto delle sentenze giudiziarie, la verità storica è ormai chiara. Come affermava Andrea Purgatori, “manca l’ultimo miglio” per ottenere piena giustizia, un passo che spetta alla politica compiere con coraggio.