“La verità finalmente si sta facendo strada e solo chi è in malafede si rifiuta di vederla”. Lo ha affermato, in un’intervista all’Agi, il giudice Rosario Priore, commentando le rivelazioni della tv Canal Plus, secondo cui il DC-9 dell’Itavia fu abbattuto da un caccia francese. Le fonti citate nel servizio televisivo, che andrà in onda stasera, “confermano le nostre tesi e scartano ancora una volta le assurde ipotesi del cedimento strutturale o dell’esplosione interna”, ha sottolineato Priore. “Nel Mediterraneo c’erano solo due sistemi di guida caccia, uno francese e uno americano, come ci disse l’allora capo del Sismi, l’ammiraglio Fulvio Martini”, ha ricordato l’ex giudice istruttore. Dalle anticipazioni del documentario, intitolato ‘Il disastro di Ustica: un errore francese?’, emerge che “la base di Solenzara, in Corsica, era aperta, come dicevamo da anni”, ha aggiunto il magistrato. “Lo scenario conferma in larga parte quello ipotizzato da noi, basato su quanto la Nato ci comunicava e cioè la presenza di molti aerei in volo”, ha aggiunto Priore. “C’erano due aerei in particolare che ebbero un percorso parallelo al DC-9”, ha ricordato il giudice, parlando di uno scenario di “inseguimento”, durante il quale, oltre al DC-9 dell’Itavia, “sono stati abbattuti uno o due aerei libici”. (Fonte Agi)