“Ancora una volta il governo del nostro Paese, nello specifico i ministeri dei Trasposti e della Difesa, sono condannati per non aver protetto le vite dei cittadini innocenti nella tragica notte del 27 giugno 1980 e poi per aver ostacolato la verità”. A dirlo è Daria Bonfietti, presidente dell’associazione dei parenti delle vittime della strage di Ustica, che però sottolinea, nuovamente, come “ancora una volta dobbiamo prendere atto che non si evidenzia nessuna iniziativa diplomatica per ottenere da Stati amici ed alleati le informazioni necessarie, richieste in questi anni dai giudici che svolgono le indagini, per scrivere l’ultima definitiva pagina sulla vicenda individuando i diretti responsabili”. Bonfietti chiede quindi nuovamente al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, “che sta cercando di dare nuova credibilità al Paese, di avere la consapevolezza e la determinazione per affrontare a livello internazionale queste problematiche e per far definitiva luce su una tragedia che ha colpito tanti cittadini innocenti ma anche la dignità del nostro Paese”. (Fonte Ansa)
Vorrei chiedere a Daria Bonfietti se le risulta che alcuni avvocati di parte civile, impegnati nel processo penale di primo grado sui presunti depistaggi, siano stati sollecitati ad occuparsi delle questioni afferenti il mig libico solo pochi giorni prima delle arringhe.
Chiarisco che la circostanza di cui al mio precedente commento emerge da documenti in mio possesso e che la sollecitazione, se vera, dovrebbe essere riferita alla Procura di Roma.