“La documentazione depositata su Ustica è ancora parecchio insufficiente. La maggioranza dei carteggi fa riferimento a indagini successive agli eventi, non abbiamo trovato documentazione coeva”. E’ un passaggio dell’intervento dell’ex senatrice Daria Bonfietti, presidente dell’Associazione Parenti delle Vittime della strage di Ustica, nel corso di un dibattito a Bologna organizzato insieme all’Istituto per la storia e le memorie del ‘900 – Parri Emilia-Romagna in merito alla strage di Ustica. All’incontro era atteso anche il sottosegretario Claudio De Vincenti, che però non ha potuto partecipare per impegni a Palazzo Chigi. In questo appuntamento si è discusso inoltre della Direttiva Renzi sulla desecretazione degli atti, in un momento di confronto anche con numerosi storici. “Vogliamo fare memoria per tener vivo il ricordo dei cari e fare storia per collocare la vicenda in un contesto più ampio – ha aggiunto Bonfietti – Sono convinta che sia il tempo per collocare la tragedia in una vicenda complessiva del Paese, quindi ora il tema passa agli storici”. Secondo Bonfietti, “la ricerca della documentazione è un cammino tortuoso e non facile. In questo incontro non voglio fare polemica, ma cerchiamo insieme di fare un quadro per ricomporre la storia tra memoria e approfondita ricerca”. (Fonte Ansa)