“So che la magistratura sta continuando a lavorare, dopo le dichiarazioni di Francesco Cossiga del 2008 e quelle del marinaio americano che ha detto che quella sera furono abbattuti due aerei libici su ordine del suo comandante”. E questo significa che “i magistrati, non chiudendo l’indagine che invece sembrava dovesse terminare entro l’anno, hanno in mano altri elementi”, motivo per cui “credo che davvero si stia arrivando a scrivere tutta la verità” sulla strage di Ustica, di cui mercoledì 27 giugno ricorre il 38esimo anniversario. Daria Bonfietti, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime del disastro aereo in cui morirono 81 persone, ostenta un cauto ottimismo sulla possibilità che si possa fare chiarezza una volta per tutte su chi abbattè il Dc9 Itavia il 27 giugno 1980.
Presentando, a Bologna, le iniziative legate alla commemorazione, Bonfietti sottolinea: “Sappiamo con certezza dal 1999, vale a dire dalla sentenza-ordinanza del giudice Rosario Priore, che il Dc9 è stato abbattuto in un episodio di guerra aerea, perché quella sera c’erano, in quei cieli, aerei militari di paesi alleati”. Tant’è vero, prosegue, che “da allora sono state emesse numerose sentenze civili che obbligano i ministeri dei trasporti e della difesa a risarcire l’Itavia e i parenti delle vittime”. Ora però “bisogna aggiungere l’ultimo pezzo di verità, perché bisogna sapere chi ha abbattuto l’aereo: è un problema di dignità nazionale e di difesa dei propri diritti”. Sul punto, osserva Bonfietti, “oggi si sa che o gli americani o i francesi erano in cielo, e come tutti gli anni chiedo uno sforzo diplomatico e politico per arrivare alla verità”.
Nell’ottica di arrivare sempre più vicini a conoscere tutta la verità, annuncia Bonfietti, “noi proseguiremo il nostro lavoro per mettere insieme altri elementi: nei primi mesi del 2019 vorremmo fare un convegno sulla situazione italiana del periodo”. Infine, la presidente dei familiari delle vittime ribadisce la propria amarezza per il fatto che la desecretazione dei documenti sulle stragi voluta dal governo Renzi non abbia fornito nuove informazioni sulla strage: “Sta avvenendo con scarsa efficienza”.
La rassegna per commemorare il 38esimo anniversario della strage di Ustica inizierà mercoledì 27, giorno dell’anniversario, con “Di fronte agli occhi degli altri”, progetto realizzato dal coreografo Virgilio Sieni, per concludersi il 10 agosto con la serata di poesia ‘La notte di San Lorenzo’. Tutti gli eventi si terranno al parco della Zucca, nello spazio adiacente al museo per la memoria di Ustica che resterà aperto anche dalle 20 a mezzanotte.
Si terranno, inoltre, la presentazione dell’esito del laboratorio creativo “Dimenticare (la Bolognina)”, risultato di laboratori di varie discipline basati su un testo di Paolo Nori, in programma venerdì sera; il mix di drammaturgia, indagini e interviste di “E’ assurdo che gli aerei volino”, in scena il 4 luglio con la compagnia Kepler-452; il progetto di improvvisazione musicale e grafica segnosonico-in memoria della strage di Ustica, in programma l’11 luglio. Infine, il 18 e il 25 luglio toccherà, rispettivamente, alla video-opera “Un occhio vede, l’altro sente” del duo Pastis e all’installazione sonora “Lo stesso cielo”.
(Fonte La Repubblica-Bologna)
A un paaso dallo guerra, a un passo dalla verità negata, a un passo dalla verità svelata, a un passo dalla verità negoziata, siamo stati sempre a un passo da tanti traguardi. Ma son passati 38 anni ! E abbiamo conosciuto nient’altro che depistaggi.