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Ratifica Convenzione Europea, Bonfietti: “in autunno speriamo di riaprire la questione rogatorie”

Daria Bonfietti

Daria Bonfietti

Col primo via libera alla Camera, ora l’associazione dei familiari delle vittime di Ustica spera di riaprire la questione delle rogatorie internazionali dopo l’estate. A dirlo è la presidente Daria Bonfietti, che si dice soddisfatta per l’approvazione a Montecitorio della convenzione europea per la collaborazione tra i Paesi Ue in ambito giudiziario. “E’ un momento importante, di attenzione della Camera rispetto a una richiesta che facevamo da molto tempo”, commenta Bonfietti parlando all’agenzia Dire. La ratifica della convenzione europea, che l’Italia disattende dal 2000, permetterebbe di sbloccare la richiesta di atti e documenti sulla strage di Ustica agli altri Paesi della Ue. “E’ necessario – afferma Bonfietti – perché anche l’Europa dia un contributo nella ricerca della verità, inducendo comportamenti più attivi e collaborativi da parte di Paesi che, come la Francia, hanno ancora tanto da dare”. Insomma, insiste la presidente dell’associazione dei familiari delle vittime, “è importante che anche i nostri parlamentari capiscano che è fondamentale l’ausilio del Parlamento europeo per stabilire la verità sugli autori” della strage di Ustica. L’Italia è in ritardo di 15 anni sulla ratifica. “Non si vedevano motivi ostativi – sottolinea Bonfietti – ma i tempi del Parlamento spesso sono oggettivamente lunghi. Credo però che ora”, dopo il via libera alla Camera, “sia più semplice approvarlo al Senato”. La speranza dei familiari delle vittime di Ustica è che “alle soglie dell’autunno il Parlamento europeo si possa attivare per indurre comportamenti più collaborativi da parte degli altri Paesi”. Come associazione, assicura Bonfietti, “ripresenteremo la petizione a Bruxelles (come nel 2012, ndr) e andremo avanti”.

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