Sono iniziate la seconda metà di aprile a Grosseto e a Castiglione della Pescaia le riprese del nuovo film di Renzo Martinelli, Ustica. La verità, che nella versione per il mercato internazionale si chiamerà Ustica. The Missing Paper. Un film la cui preparazione è durata circa tre anni e che adesso finalmente si gira per dieci giorni in Toscana per poi trasferirsi a Roma, in Basilicata e in Sicilia. Ustica. La verità racconta una tragica pagina di storia italiana: il disastro aereo del Dc9 Itavia precipitato il 27 giugno 1980, nel quale persero la vita 81 persone.
Il titolo del film lascia presagire, come rivelato anche dalla stampa locale, come nelle intenzioni del regista ci sia la volontà di dare una nuova versione su quelle che furono le cause del disastro aereo. Renzo Martinelli, autore di film che hanno già innescato accesi dibattiti e forti prese di posizione, come – Porzus, Piazza delle cinque lune e Barbarossa – torna dietro la macchina da presa per affrontare un tema che riaprirà una ferita della storia italiana che sembrava per sempre chiusa e rimarginata.
La tragedia dell’Itavia in qualche modo si collega alla Toscana, dato che proprio nei pressi di Grosseto ha sede il centro radar di Poggio Ballone dell’Aeronautica militare, che controllava anche lo scorcio di cielo dove avvenne la tragedia di Ustica.
La troupe diretta da Martinelli ha girato le prime scene a Grosseto all’interno dell’Hotel Bastiani, nel garage dell’hotel Airone e in un appartamento in via Manetti, per poi trasferirsi a Castiglione della Pescaia per le riprese alla Casa Rossa Ximenes e nella Riserva Naturale Diaccia Botrona. Sono state più di duecento le persone che si sono presentate ai casting organizzati all’inizio del mese per reclutare le comparse. Protagonisti del film sono Caterina Murino e Marco Leonardi, insieme all’americano Tomas Arana e all’attrice belga Lubna Azabal.
Il film, ha ricevuto il sostegno, oltre che da Ministero dei Beni Culturali, dal Fondo Cinema della Regione Toscana, a dimostrazione della varietà di soggetti, ambientazioni e location valorizzate dalle politiche regionali del cinema, al di là degli stereotipi e dei film che ritraggono gli scorci più tradizionali e conosciuti della Toscana. (Tratto da InToscana)
Tanto di cappello al regista, che rianima questo fatto dopo un secolo..Ma noi aspettiamo la verità. .
Il DOLORE rimarrà per sempre nel cuore dei parenti e nella collettività dell’intera Nazione italiana.
Ora dobbiamo rieleggere il valore ideale e prezioso della Verità, quale che sia.
Teresa
Buon pomeriggio, vorrei sapere quando si vedra’ nelle sale cinematografiche in Italia, grazie.