Saranno riesumati e sottoposti ad autopsia i resti dei piloti Silvio Lorenzini e Sandro Marcucci, morti il 2 febbraio 1992 in un incidente aereo a Campo Cecina (Massa Carrara) sulle Alpi Apuane. L’autopsia, prevista ai primi di giugno, è stata disposta nell’ambito della nuova inchiesta aperta dalla Procura di Massa sulla vicenda, che a suo tempo fu inquadrata come incidente aereo e su cui, adesso, sembrano essere ripartiti nuovi accertamenti per omicidio. Marcucci (nella foto) era un ex pilota dell’Aeronautica militare coinvolto come teste nell’inchiesta per la strage di Ustica. Secondo quanto apprende l’Ansa, l’esame necroscopico sarà condotto presso l’istituto di medicina legale di Pisa e si tratta del primo in assoluto, perché all’epoca dei fatti non fu eseguita alcuna autopsia sui cadaveri dei due piloti che morirono a distanza di giorni l’uno dall’altro. Le indagini, condotte dal pm Vito Bertoni, che ha aperto un fascicolo per omicidio contro ignoti, sono riprese nel febbraio scorso dopo che l’associazione antimafia “Rita Atria” aveva presentato un esposto per chiederne la riapertura contestando la tesi ufficiale secondo cui i due piloti del velivolo antincendio erano morti in seguito a un incidente. Secondo l’associazione l’incidente non fu causato da una sua “condotta di volo azzardata, così come sostennero invece le conclusioni della commissione d’inchiesta tecnica nominata dal ministero dei trasporti” ma da un incidente che potrebbe essere stato provocato da “un attentato attuato con un ordigno al fosforo posto nel cruscotto dell’aereo”. (Fonte Ansa)