7. La trasmissione "Telefono giallo" del 6.05.88.

Il 6 maggio 88, nel corso della trasmissione televisiva della RAI "Telefono giallo", un anonimo interlocutore, intervenendo alla trasmissione, dichiarava di aver effettuato servizio di leva a Marsala e di essere stato la sera del disastro in servizio in sala operativa di quel CRAM. In quell'occasione gli era stato ordinato dai superiori il silenzio in relazione ai fatti accaduti in sala operativa. Questo il testo integrale della telefonata: "Pronto? - Sì - Mi sente? - La sento piano ma la sento. - Scusi non riesco ad arrivare in trasmissione - io ero un aviere in servizio a Marsala la sera dell'evento della sciagura del DC9. - Purtroppo purtroppo non mi ... la telefonata perchè gli elementi che comunico sono molto pesanti. Ad ogni modo, noi abbiamo esaminato le tracce - i dieci minuti di trasmissione di cui parlate, di registrazioni che non sono stati visti nell'intero perchè noi li abbiamo visti perfettamente. Soltanto che il giorno dopo, il maresciallo responsabile del servizio ci disse praticamente di farci gli affari nostri e di non avere più seguito in quella questione. Dopo dieci anni rivedendo la trasmissione, ho avuto questo fatto emotivo interiore di dover dire la verità! Anonimamente, perchè cado nel nulla, la verità è questa: ci fu ordinato di starci zitti! La saluto, saluto anche l'on. Rodotà e tutti quelli che hanno cercato di dire la verità, perchè non voglio rogne e non voglio fare ... - Gentile amico non attacchi, ha attaccato il telefono."

In data 14 maggio l'AG di Roma richiede gli atti all'AG di Marsala che già aveva proceduto l'11 maggio precedente all'acquisizione dell'elenco di tutto il personale in servizio nel mese di giugno 80 in sala operativa; di nr.3 fogli datati 23.06.80 indirizzati ad uffici del sito (S.T.O., Programmazione e capo controllore di sala) relativi alle modalità dell'esercitazione Synadex; dell'elenco del personale che aveva effettuato l'esercitazione Synadex la sera del 27.06.80.

Tra il 9 e il 30 maggio la Procura della Repubblica di Marsala escute a verbale alcuni ufficiali, sottufficiali ed avieri in servizio nel 1980 ed in particolare quelli della sera del 27 giugno nella sala operativa di Marsala per identificare l'anonimo interlocutore. Nessuno dei testi riconosce la voce.

In data 9 giugno gli atti vengono trasmessi all'AG di Roma dalla Procura di Marsala che nel provvedimento di trasmissione degli atti, precisa: "...l'indagine preliminare espletata in ordine all'anonima notitia criminis di favoreggiamento, verificatasi in Marsala, emersa nel corso della trasmissione televisiva "Telefono giallo" andata in onda sulla 3a rete RAI il 6.05.88, non ha consentito di verificare la fondatezza della notizia medesima, non riscontrata in alcuna delle deposizioni rese da parte di militari addetti alla sala operativa del radar di Marsala la sera del 27.06.80 ... .Quanto ai nominativi dei suddetti militari, questo Ufficio li ha desunti dall'ordine di servizio relativo all'esercitazione simulata Synadex, esibito dal Comandante del 35° Gruppo Radar, tenente colonnello De Angelis, le cui dichiarazioni in ordine all'impossibilità di esibizione, a causa del mancato ritrovamento, dell'ordine di servizio reale, indicante l'effettivo stato della forza impiegata presso la sala operativa la sera del 27.06.80, si rimettono alle valutazioni della S.V.". Il provvedimento continua enunciando che i Magistrati di Marsala sono stati telefonicamente e, comunque, informalmente contattati da talune persone che si sono dette in grado di riferire interessanti particolari in ordine alla caduta del DC9. I nominativi di costoro erano quelli dell'ing. La Franca di Palermo, dei giornalisti Aprile del settimanale "Gente" o "Oggi", Pino Finocchiaro della "Gazzetta del Sud" e Toni Zermo della "Sicilia". In particolare questi due ultimi richiedevano informazioni su eventuali deposizioni rese dal generale Mangani all'epoca dei fatti Comandante del 3° ROC di Martina Franca, indicandolo come teste particolarmente qualificato, che, a loro dire, avrebbe per sconosciuti motivi lasciato l'Aeronautica trasferendosi in Australia.

Tra il 7 e 9 giugno, sono escussi, dal GI di Roma, la centralinista della trasmissione televisiva Pelusio Teresa, il responsabile della segreteria Lodi Lidia e il Direttore della 3a struttura di RAI 3 Beghin Lio, al fine di individuare ulteriori elementi per identificare l'anonimo telefonista. In particolare il funzionario consegnava una cassetta contenente la registrazione della conversazione dell'anonimo con il dr. Catani, altro funzionario RAI, nonché il successivo colloquio con il conduttore della trasmissione. Non fu rinvenuta invece la registrazione del primo colloquio che l'anonimo ebbe con il centralinista in quanto la stessa non era stata effettuata a causa di un incidente tecnico. Dagli esami testimoniali non si acclaravano elementi tali per consentire l'identificazione del sedicente aviere.

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