3. Gli accertamenti sul sequestro del nastro
magnetico dei tracciati radar Marconi e Selenia.

Questo Ufficio in data 05.01.85, richiedeva all'ITAV di mettere a sua disposizione le registrazioni dei colloqui TBT, le strisce di volo e le registrazioni radar al fine di poterle porre all'esame dei periti d'ufficio, che come s'è detto ne avevano fatto richiesta. L'ITAV con fonogramma del 28.01.85 comunicava che il materiale, comprendente il nastro magnetico contenente i tracciati dei radar Marconi e Selenia del velivolo I-Tigi., le comunicazioni TBT e telefoniche di Roma controllo e lo stralcio registrazioni tracciati radar relativi alle postazioni della DA di Licola e Marsala, era stato consegnato, in data 22.07.80, ai brigg. Camela e Matera del Nucleo Centrale Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza.

L'Ufficio, pertanto, in data 21.02.85, richiedeva alla Guardia di Finanza tutti gli atti successivi al verbale di sequestro del 22.07.80, eseguito da personale di quella sezione e relativo al nastro magnetico, contrassegnato con il numero A0041, contenente i tracciati radar Selenia - Marconi.

La Guardia di Finanza rispondeva con missiva del 25.02.85 riferendo che dall'esame della documentazione non si rilevavano atti successivi al verbale di sequestro succitato, rappresentando che in data 24.07.80 il materiale sequestrato, come da accordi intercorsi con l'AG, era stato affidato a due membri della Commissione ministeriale, i professori Bosman e Peresempio. Veniva osservato, anche, che i reperti potevano trovarsi ancora in possesso della suindicata Commissione.

Medesima richiesta veniva rivolta, sempre in data 05.01.85, al Presidente della Commissione tecnico-formale dott. Luzzatti; in questa missiva l'inquirente precisava che doveva essere consegnato il materiale oggetto di provvedimento della Procura datato 16.07.80, nonché ogni altro reperto oggetto di sequestro in suo possesso. Luzzatti, con telegramma del 7.01.85, precisava di non essere in possesso di alcun reperto relativo al DC9 e che nè lui nè altri membri della Commissione erano stati mai nominati custodi giudiziari.

L'inquirente rinnovava, quindi, la richiesta con missiva del 28.02.85 specificando che dovevano essere consegnati presso l'ufficio corpi di reato gli oggetti e la documentazione "comunque pervenuta in vostro possesso, ovvero consegnata ai vostri collaboratori e costituente oggetto di sequestro".

Solo a seguito di questo ulteriore intervento da parte dell'Ufficio in data 1 marzo 85 il dott. Luzzatti inviava un telegramma alla direzione di Civilavia e chiedeva di svolgere opportune ricerche, in quanto tutto l'incartamento richiesto dal Magistrato era stato consegnato, al momento della trasmissione della relazione d'inchiesta finale, il 22 marzo 82 alla citata direzione. In data 4 marzo il dott. Scipionotti di Civilavia comunicava la presenza della documentazione. In data 11 marzo il dott. Luzzatti disponeva, a mezzo telegramma a Civilavia, di consegnare al GI i nastri contenenti le registrazioni dei radar Selenia e Marconi custoditi in un armadio cassaforte, come risultava dalla ricognizione effettuata dallo stesso con i membri della Commissione ing. Bosman e maggiore Mosti. Il materiale rinvenuto veniva pertanto consegnato a questo Ufficio in data 14.03.85.

Nessun riferimento, invece, veniva fatto alla documentazione relativa allo "stralcio delle registrazioni dei tracciati radar della difesa aerea territoriale di Licola e Marsala". Documentazione, questa, che invece risultava custodita presso gli atti della Commissione Luzzatti, come si accerterà a seguito del provvedimento di acquisizione disposto da quest'Ufficio in data 21.10.96.

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