16. Le dichiarazioni del colonnello Nobili
al PM di Firenze.

Il PM di Firenze con missiva del 10 dicembre 88 trasmetteva a quest'Ufficio le dichiarazioni rese in data 25 gennaio 88 dal tenente colonnello dell'AM Umberto Nobili che, a partire dal 4 gennaio, aveva riferito su varie vicende.

Il soggetto, all'epoca dei fatti, prestava servizio presso la sede del SIOS-Aeronautica, proveniente dal Nucleo SIOS di Firenze. Ricordava che dopo l'incidente di Ustica, allorchè i giornali supposero che la causa del disastro fosse stata il lancio di un missile da un velivolo, il generale Tascio, Capo del SIOS, si era adoprato per imbastire le smentite all'ipotesi. Ricordava inoltre che a seguito della strage di Bologna, il Capo Centro del S.I.S.MI di Firenze, Mannucci Benincasa (ufficiale con il quale Nobili aveva svolto una non chiara e personale attività di intelligence in direzione soprattutto delle iniziative e condotte del noto Licio Gelli), facendo riferimento alla vicenda del DC9 dell'Itavia ed alla caduta del MiG libico gli aveva accennato "alla possibilità che Semerari potesse aver preso contatti per conto di Licio Gelli con persone libiche con riferimento alla preparazione della strage: ricordo che Mannucci accennò ad una agenda di Semerari con un appunto che poteva costituire un possibile riferimento a Gelli. Mannucci parlò anche della possibilità che sull'aereo italiano dovesse viaggiare una persona che potesse essere informata sulla strage e che non vi aveva più viaggiato. Mannucci mi chiese anche se mi risultava l'epoca della morte dell'ufficiale libico che pilotava il MiG. Ancor prima di quest'epoca Mannucci nel parlare aveva prospettato l'ipotesi di rapporti mafia-Libia-P2. Secondo Mannucci la strage di Bologna era l'ultimo colpo di coda di Gelli per cercare di ribaltare in senso a lui favorevole la situazione italiana".

Nobili forniva anche elementi a sua conoscenza relativi alla vicenda della caduta del MiG libico. Ma a tale questione si farà riferimento nella parte relativa al MiG.

Le dichiarazioni di Nobili non vennero ulteriormente sviluppate in quella prima parte dell'istruzione formale. In seguito, a partire dal 28 novembre 90 l'ufficiale verrà sentito da quest'Ufficio più volte, sia sul ruolo svolto all'interno del SIOS che sui rapporti con il Capo Centro CS di Firenze. Anche su queste dichiarazioni si rimanda al relativo capitolo.

Dietro