9. Le indagini sulla sicurezza dei voli.
9.1. Le indagini sulla infrazione di volo verificatasi
il 7.08.81 e segnalata dal comandante del
volo AZ018 (Palermo-Fiumicino).

Il PM compiva sempre in quell'81 indagini su episodi riferiti da comandanti di aeromobili civili concernenti eventi di pericolo per la sicurezza dei voli.

Il 7 agosto del 1981, alle ore 22.32Z il comandante del volo AZ018 Eraldo Tortarolo aveva segnalato, sulla frequenza 133.25 di Roma ACC, di aver avvistato un'esplosione presumibile di un razzo, ad una quota stimata di 28/29000 piedi e ad una distanza stimata di 5-10 miglia nautiche dall'aeromobile in salita; il velivolo si trovava a 44NM da Pal/vor, in aerovia Ambra 18 a FL220. Nel rapporto stilato dal comandante era riportato che Roma controllo, interpellata via radio, aveva riferito che vi era in corso una esercitazione con tiri a fuoco fino a livello 200. L'ITAV, interessata al riguardo dalla Procura della Repubblica di Roma, comunicava che all'atto dell'avvistamento descritto dal citato comandante era in vigore un Notam originato da una segnalazione della 6a Flotta che aveva preannunciato attivitą di tiri reali di artiglieria superficie-superficie su acque internazionali, in una zona ben definita del Tirreno, dalle ore 12.00 alle ore 24.00 GMT del 7 agosto. L'avviso ai naviganti inoltre prescriveva, tra l'altro, i livelli di volo minimi da utilizzare nei tratti delle rotte interessate dalla zona dei tiri di artiglieria, allo scopo di salvaguardare la sicurezza della navigazione aerea. Il velivolo dell'Alitalia, al momento della segnalazione del comandante, era seguito dai radar della difesa aerea e stava percorrendo il tratto dell'aerovia tra Palermo e Sorrento. I radar della Difesa Aerea non avevano rilevato, nel periodo e nell'area d'interesse, alcun altro movimento aereo. Pertanto l'ITAV non escludeva che la natura del fenomeno luminoso rilevato dal pilota potesse essere riconducibile alla disintegrazione di un meteorite, circostanza assai consueta nel periodo d'interesse.

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