Sui dati radar più esami sono stati compiuti nel corso dell'istruzione. Per quanto concerne quelli del sistema ATCAS e cioè quelli del traffico civile registrati dall'impianto di Ciampino, la prima analisi è quella effettuata dalla Selenia, che presentò nell'ottobre dell'80 una relazione all'AG e alla Commissione Luzzatti.
Nella conclusione di quella relazione si leggeva che fino all'ultima risposta del transponder nella traccia del volo del DC9 non era stato possibile distinguere più di un solo aeromobile e che i dati relativi al radar primario dopo l'ultima risposta del transponder indicavano la presenza di più oggetti che si spostavano a velocità diversa tra loro, individuando tre possibili traiettorie aventi velocità differenti: 1. una prima cui poteva essere associata una velocità di circa 700 nodi; 2. una seconda cui poteva essere associata una velocità media che passava dai 250 ai 120 nodi; 3. una terza cui poteva essere associata una velocità media che passava dai 300 ai 100 nodi. Non era sembrato possibile, con i dati a disposizione, trarre conclusioni attendibili sulla dinamica dell'incidente. Si riteneva infine che l'indagine potesse essere completata, convalidando mediante considerazioni di carattere cinematico, aerodinamico e meteorologico, le ipotesi di traiettorie formulate sulla base dei dati radar (v. relazione Selenia 08.10.80).
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