10. La prima testimonianza del comandante
del 35° CRAM di Marsala.

In data 14.11.80, dopo che era stato accertato, attraverso la riduzione dati effettuata a Borgo Piave l'11 novembre 80, che nei nastri di registrazione di Marsala consegnati il 3 ottobre risultavano dati mancanti mai comunicati, il PM richiedeva all'AG di Marsala, tramite rogatoria, l'escussione del Comandante di quel CRAM.

L'indomani il PM di Marsala procedeva all'esame testimoniale del maggiore Montinaro Pasquale, Comandante del 35° CRAM, il quale dichiarava che alla data del 27 giugno 80 non era il Comandante del sito e pertanto non era in grado di riferire sugli eventi accaduti quella sera né sui particolari richiesti sui nastri di registrazione, se non dopo essersi documentato. Quello stesso 15 novembre il tenente Del Zoppo dell'Ufficio Operazioni del CRAM, predisponeva per il maggiore Montinaro una cronistoria, degli eventi della sera di quel 27 giugno con particolare riferimento all'esercitazione Synadex, alla sostituzione dei nastri e al personale in servizio in sala. Ma al riguardo dei nominativi del personale venivano indicati solo il capo controllore e il Manual Input Operator.

Il 17 novembre, il maggiore Montinaro si presentava nuovamente davanti al PM di Marsala ed affermava che il responsabile di sala il 27 giugno 80 era stato il capitano Ballini Adulio, mentre l'operatore di turno il sergente Tozio Sossio. In merito agli eventi riferiti, in particolare all'esercitazione e alla sostituzione dei nastri così l'ufficiale riferiva: "Il 27.06.80 era in programma già da parecchio tempo una esercitazione simulata, ossia una esercitazione interamente effettuata sugli strumenti senza volo effettivo. Tale esercitazione ha avuto inizio alle ore 19.00 circa. Così era programmata, anche se l'inizio reale può essere avvenuto qualche minuto dopo a causa del tempo necessario per i necessari "allineamenti" delle apparecchiature elettroniche. Come sempre si fa in casi simili anche in quel caso furono tolte la "pizze" relative al controllo dei voli effettivi e furono sostituite con altre "pizze" vergini sulle quali avrebbero dovuto essere registrati i voli simulati dell'esercitazione. Quando giunse la notizia del mancato riporto sul punto indicato dell'aereo Itavia il responsabile di sala ordinò immediatamente la sospensione della esercitazione e la rimozione dei nastri relativi e la sostituzione degli stessi con i nastri per il servizio ordinario. In sala operativa giunse la notizia della scomparsa dell'aereo di Ustica intorno alle ore 19.20, ma su questo punto potrà essere più preciso il responsabile di sala. La sostituzione dei nastri ha comportato la perdita di tempo di circa otto minuti prima quando era necessario sostituire i nastri ordinari con quelli per la esercitazione simulata e di circa 25 minuti poi per compiere l'operazione inversa. E' opportuno far presente, però, che il "vuoto" si riferisce soltanto alla registrazione perché anche durante il tempo necessario per effettuare le sostituzioni l'attività di controllo dello spazio aereo non cessa mai, solo che non viene registrata. Alla Magistratura sono stati consegnati entrambe le registrazioni: quella "vera" e quella simulata. Il nastro di cui la S.V. mi parla e sul quale risulta coperto soltanto il periodo 19.12, 19.22 è quello contenente i voli simulati per l'esercitazione. A Marsala esiste la possibilità di leggere nastri magnetici contenenti le rivelazioni radar" (v. esame Montinaro Pasquale, PM Marsala 17.11.80)

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